Il vero e unico obiettivo stagionale

Il vero e unico obiettivo stagionaleMilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 13 gennaio 2015, 01:20Vista dalla Curva
di Davide Bin
Il Milan fa il suo esordio in Coppa Italia ospitando il Sassuolo che ha espugnato San Siro nella partita di campionato di una settimana fa, ma questa volta non si può fallire.

~Una volta la Coppa Italia era l'ultimo dei pensieri in casa rossonera, l'ultimo dei tanti obiettivi, quasi un fastidio del quale liberarsi in fretta per concentrare tutte le energie su trofei ben più importanti; erano gli anni in cui il Milan rincorreva scudetti e Champions League e la Coppa Italia a inizio stagione non era mai nemmeno menzionata fra gli obiettivi da raggiungere e non è un caso che nella gloriosa presidenza Berlusconi sia stata conquistata solo una volta, a corollario di una stagione strepitosa (quella del trionfo di Manchester contro la Juventus nella finale di Champions League). Purtroppo uno dei segnali dell'evidente decadenza rossonera è proprio il fatto che in questa stagione senza Europa e senza garanzie di tornarci a fine campionato, la Coppa Italia diventi il vero e unico obiettivo stagionale da raggiungere per evitare un'altra stagione completamemte fallimentare; sentir parlare di Coppa Italia come "nostra Champions League" mette tristezza e fa rimpiangere gli anni in cui si lottava veramente per conquistare la coppa "dalle grandi orecchie", ma la dura realtà è questa e, piuttosto, viene da chiedersi se e quando torneranno quei momenti esaltanti che tante volte abbiamo vissuto in passato e che ora sono solo un dolce ricordo.

La Coppa Italia del Milan comincia dagli ottavi di finale (nella scorsa fallimentare stagione si è evitata almeno l'umiliazione di dover iniziare dai turni preliminari in agosto) con la sfida contro il Sassuolo e il segnale che questa volta nessuno ha intenzione di snobbare la coppetta nazionale lo dà Inzaghi con la probabile formazione che scenderà in campo dal primo minuto e in cui il turn-over sarà limitatissimo, per non dire quasi nullo: Abbiati in porta al posto di Diego Lopez, l'esordio di Cerci dal primo minuto, magari Pazzini (e qualcuno dirà finalmente!) e poi i migliori, perchè questa volta bisogna davvero cercare di battere il Sassuolo e andare avanti in una competizione che non sarà la Champions League, ma consente comunque di conquistare un trofeo e di entrare in Europa League e visto che il campionato per il momento non dà certezze di rientrare in Europa, anche questo aspetto non va sottovalutato. Oltretutto non bisogna sforzarsi molto per vincere la Coppa Italia: se si arriva in fondo bisogna disputare solo cinque partite, ma il cammino è tutt'altro che semplice, visto che, ammesso e non concesso che il Milan elimini il Sassuolo, poi dovrà affrontare la vincente della sfida fra Torino e Lazio, cioè giocare un'altra partita complicata. Prima di tutto, però, bisogna battere la squadra di Di Francesco che a gennaio si è dimostrata una bestia nera per i rossoneri e per farlo ci vorrà finalmente coraggio, personalità e determinazione, doti che nelle prima partite del 2015 sono completamente mancate. Si giocherà nel solito deserto di San Siro, nonostante l'ingresso gratuito per gli abbonati, perchè la Coppa Italia sarà anche l'obiettivo principale di questa stagione, ma non risveglia certo gli entusiasmi ormai sopiti del popolo rossonero, soprattutto in una partita giocata alle 21 (per esigenze televisive) di un freddo martedì di gennaio; ci saranno i soliti pochi intimi fedelissimi, che hanno davvero il Milan nel cuore e non lo abbandonano mai, magari illudendosi che presto la loro squadra tornerà a inseguire obiettivi ben più prestigiosi di quella Coppa Italia che una volta snobbava e ora è improvvisamente diventata importante, a dimostrazione che il Milan in questo momento è davvero in una fase di decadenza dalla quale sarà difficile uscire senza un brusco cambio di rotta e di mentalità, in campo ma anche negli uffici di Via Aldo Rossi.