La stagione del riscatto per un Diavolo rabbioso

La stagione del riscatto per un Diavolo rabbiosoMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 11 luglio 2014, 01:11Vista dalla Curva
di Davide Bin
Il raduno a Casa Milan ha aperto ufficialmente la nuova stagione della squadra rossonera, affidata a Inzaghi, carico e convinto come quando in campo regalava gol e trionfi ai tifosi.

ANNO DI RABBIA, TORNARE GRANDI, TORNARE IL MILAN. Lo striscione della Curva Sud esposto a Casa Milan nel giorno del raduno rossonero sintetizza il sentimento e le speranze del popolo milanista dopo una delle stagioni più buie dell'era Berlusconi: un anonimo ottavo posto per un Diavolo fuori dalla Champions League e anche dall'Europa "minore" (Europa League) e che nella stagione che sta per iniziare dovrà fare da spettatore quando la musica della Champions League risuonerà negli stadi più prestigiosi d'Europa ma non a San Siro. Tutto ciò non è da grande squadra, tutto ciò non è da Milan e lo ha sottolineato anche Pippo Inzaghi nella sua prima conferenza stampa da allenatore del Milan, perchè lui ha giocato, segnato, vinto e gioito in un Milan glorioso che collezionava vittorie e guidava il ranking UEFA. Il popolo rossonero e la Curva Sud hanno voglia di riscatto e la loro rabbia deve essere quella di tutta la squadra e dell'intero ambiente per tornare a primeggiare o almeno provare a farlo. Non sarà facile, perchè ci sono ancora squadre molto più attrezzate di questo Milan, ma la grinta e l'impegno di Inzaghi sono la prima garanzia per sperare in un netto miglioramento. Ecco perchè la Curva Sud ha riempito la piazza davanti a Casa Milan per un raduno inedito rispetto al recente passato ma che è stato sicuramente il primo di una lunga serie, visto che la nuova sede rossonera sarà d'ora in poi il luogo dove riunire i tifosi milanisti per gli eventi extra-calcistici e, si spera, anche per le future vittorie; ecco perchè i tifosi hanno sostenuto e incitato la squadra, confidando nel massimo impegno di tutti, che magari non fa necessariamente rima con vittoria ma che può bastare per essere apprezzati.

C'era Barbara Berlusconi insieme a Galliani a fare da padroni di casa dell'evento e la "strana coppia" ha affiancato Inzaghi anche in conferenza stampa; la squadra era a ranghi ridotti e con molte assenze, come sempre succede in anni in cui i grandi eventi (Mondiali ed Europei) prolungano le stagioni di molti giocatori (teniamo presente che il Mondiale in Brasile non è ancora finito); la rosa che si è fatta abbracciare dai tifosi e per alcuni minuti si è mischiata con loro era rimpolpata con molti giovani della Primavera; si attendono ancora colpi sul mercato per rinforzare il gruppo a disposizione di Inzaghi (anche se Galliani, come al solito, ha frenato dicendo che alcuni acquisti sono stati già fatti, ovvero Mezen, Alex, Agazzi e Albertazzi, ma sa benissimo anche lui che manca il grande nome per rifare davvero grande il Milan), ma la voglia di Milan anche dopo una stagione fallimentare ha prevalso e tutti vedono in Inzaghi una garanzia per provare a tornare ai vertici, perchè lui sa come si fa e siamo sicuri che farà di tutto per riuscire nell'intento, perchè lui, come noi, ha il Milan nel cuore, un cuore rossonero che, a quanto pare, batte ancora forte nonostante le recenti delusioni.