Una grande sfida per provare a tornare grandi

Una grande sfida per provare a tornare grandiMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
sabato 20 settembre 2014, 01:24Vista dalla Curva
di Davide Bin
Il Milan ospita la Juventus a San Siro, dove ci sarà l'atmosfera delle grandi occasioni per una sfida sempre speciale e affascinante che i rossoneri vogliono provare a vincere, anche se non sarà facile.

Il Milan si appresta a sfidare la Juventus appaiato alla Vecchia Signora in testa alla classifica a punteggio pieno; sarebbe bello parlare di sfida al vertice, ma siamo solo alla terza giornata e la classifica lascia il tempo che trova. Comunque la partita fra rossoneri e bianconeri è sempre particolare e ricca di fascino e poterla affrontare in questa situazione di classifica (cosa che non accadeva dal 1991) rende tutto ancor più bello e coinvolgente e fa tornare l'entusiasmo dei vecchi tempi nel popolo rossonero. Merito anche e soprattutto di Pippo Inzaghi, che in poco tempo ha saputo dare un'identità (la sua) e un'anima guerriera a una squadra reduce da una stagione fallimentare e che sembrava irrimediabilmente sperduta. Ora la squadra lotta, gioca con personalità e voglia di vincere, non si lascia abbattere dalle difficoltà e prova sempre a imporre il suo gioco e a fare la partita. Ovviamente ora arriva un vero e proprio esame di maturità per i rossoneri e forse sarebbe stato meglio affrontarlo un po' più avanti, con la squadra ancor più rodata, ma va bene anche così, perchè c'è comunque grande entusiasmo e voglia di provare a fare l'impresa, perchè vera impresa sarebbe battere chi ha vinto tre scudetti consecutivi e nella scorsa stagione è arrivato a distanza siderale dal Milan. Inzaghi è consapevole che i suoi ragazzi sono nella situazione psicologica ideale: non hanno molto da perdere, perchè i pronostici sono tutti a favore dei bianconeri e si possono giocare una partita così importante con serenità e con poca pressione, seppur con grande carica e voglia di stupire.

Milan-Juventus è anche Inzaghi contro Allegri, ovvero un tecnico alle prime esperienze contro l'ultimo allenatore del Pippo giocatore, con il quale il rapporto non è stato certo idilliaco, anche se Inzaghi ha voluto sottolineare che tutto è stato chiarito. Comunque Pippo sogna un successo che sarebbe davvero fondamentale per dare una svolta in positivo a questo inizio di stagione soddisfacente dopo un'estate tribolata. Il Milan ha battuto Lazio e Parma e per la prima volta dal 2006 ha conquistato sei punti nelle prime due partite e questo è già motivo di soddisfazione, ma ora l'asticella della difficoltà si alza già al livello massimo e i rossoneri potranno capire a che punto sono nella loro crescita e se possono già avere ambizioni in questa stagione che deve essere quella del riscatto e della rinascita. Inzaghi aveva promesso che la sua squadra avrebbe perso eventualmente solo contro squadre più forti e non che avessero più voglia della sua e nelle prime due giornate ha mantenuto la promessa; ora arriva una squadra evidentemente più forte e attrezzata, quindi si può mettere in preventivo un insuccesso che non sarebbe un dramma, ma proprio per questo si tratta di una verifica importante per capire il futuro di questo gruppo. Inzaghi confida molto nel "fattore San Siro", nel sostegno del pubblico che può essere un'arma in più e aiutare a vincere, perchè lui conosce bene quell'atmosfera particolare, speciale e coinvolgente, la magia di uno stadio pieno e ribollente d'entusiasmo e confida che la magica simbiosi fra squadra e tifosi possa ricrearsi come ai tempi in cui lui segnava gol importanti e decisivi e la squadra vinceva partite e trofei.

Anche il popolo rossonero sogna una vittoria che aiuterebbe a dimenticare le delusioni della passata stagione e guardare al futuro con entusiasmo e rinnovata carica; l'ambiente rossonero si è rasserenato dopo il periodo buio e questo è il primo grande merito di Inzaghi; ovviamente c'è ancora molto da lavorare e anche le due prime partite di campionato, nonostante le vittorie, lo hanno dimostrato; ci sono ancora amnesie difensive molto pericolose, soprattutto se commesse con una squadra come la Juve; la squadra non riesce ancora a giocare tutti i novanta e più minuti con la stessa intensità e quando rallenta va inevitabilmente incontro a difficoltà, ma il gioco si vede, lo spirito giusto c'è e questo basta a soddisfare i tifosi che hanno mostrato di gradire. E poi ci sono quegli abbracci di gruppo dopo i gol, quella sfrenata voglia di correre verso il proprio allenatore, tutte cose che dimostrano che il gruppo è solido e compatto e ciò conta molto. Contro la Juventus ci vorrà la prestazione perfetta, perchè una normale non basterebbe e non sappiamo se questa squadra sia già in grado di garantirla, ma sicuramente vedremo in campo undici giocatori che daranno l'anima per ottenere un risultato positivo e questo piace molto ai tifosi, che finalmente gremiranno San Siro, perchè Milan-Juventus è sempre una sfida da "tutto esaurito". 

Difesa rimaneggiata per infortuni e squalifiche, centrocampo confermato dopo le buone prestazioni delle prime due partite e attacco con un Faraone in più a far compagnia a Menez e Honda, con Bonaventura destinato alla panchina insieme a Torres. Milan che vince si cambia il meno possibile e solo per necessità ed è giusto così, sperando di limitare al minimo gli errori e di riuscire a fare una prestazione super come ai vecchi tempi, quando davvero Milan e Juventus si contendevano scudetti e coppe anche più in là della terza giornata. Sarà una grande notte di calcio, in un ambiente magico ed elettrizzante; sarà una grande sfida in cui il Milan vuole capire se può già sperare di tornare grande e il popolo rossonero sogna un successo che darebbe grande soddisfazione e, forse, aprirebbe scenari per il momento considerati proibiti per una squadra arrivata ottava nello scorso campionato ma che ora ha grande voglia di voltare pagina e lo ha dimostrato in queste prime settimane di campionato. Ora arriva la partita più dura e affascinante di tutte e non importa se sembra troppo presto; tutto l'ambiente ha voglia di riscatto e questa è davvero l'occasione giusta.