Una sfida impossibile per cercare di chiudere in bellezza il 2014

Una sfida impossibile per cercare di chiudere in bellezza il 2014MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 20 dicembre 2014, 01:52Vista dalla Curva
di Davide Bin
Il Milan affronta la Roma all'Olimpico e prova a sovvertire il pronostico che lo vede partire sfavorito contro la seconda forza del campionato.

Partita più dura non poteva esserci per chiudere l'anno solare: i rossoneri si trovano di fronte la Roma seconda in classifica e bisognosa dei tre punti per tornare a -1 dalla Juventus che ha già vinto a Cagliari; reduce dal bel successo contro il Napoli, la squadra di Inzaghi può affrontare questo difficile impegno con serenità e con la tranquillità di chi non ha alcunchè da perdere e questa è una condizione psicologica favorevole, a patto di non avere la testa già proiettata alle vacanze di Natale, come spesso è successo in casa rossonera (giusto due anni fa in tempi simili arrivò una netta sconfitta 4-1 proprio all'Olimpico contro la Roma). Inzaghi, come al solito, chiederà massimo impegno e grande determinazione ai suoi giocatori e se la risposta sarà quella avuta domenica scorsa si può anche sperare di fare bella figura e, magari, ottenere un risultato positivo. Non sarà facile, ci vorrà il miglior Milan possibile, nello spirito più che negli uomini che, a grosso modo, saranno gli stessi visti in campo a San Siro contro il Napoli, ma ci vorrebbe proprio un'impresa per chiudere al meglio un 2014 avaro di soddisfazioni e proiettarsi al 2015 con rinnovato entusiasmo e speranze di poter proseguire su una buona strada.

La sfida dell'Olimpico presenta grosse difficoltà, ma una squadra che vuole tornare grande deve necessariamente affrontare queste prove; a settembre contro la Juventus andò male e qualcuno criticò un atteggiamento troppo remissivo che non è da grande squadra, soprattutto quando gioca in casa; tre mesi dopo, contro una formazione considerata da tutti di quasi pari valore rispetto alla Juventus, c'è la possibilità di mostrare eventuali progressi compiuti in questo periodo non facile, in cui si sono alternati risultati positivi ad altri negativi e buone prestazioni ad altre meno convincenti. La vittoria contro il Napoli ha permesso di tornare prepotentemente in corsa per il terzo posto, ora distante solo due punti, in una classifica corta di un campionato che sembra aspettare un po' tutti i pretendenti a un posto in Europa. Ovviamente, in una tale situazione, un'eventuale sconfitta all'Olimpico rischierebbe di far tornare indietro il Milan in classifica e, quindi, all'entusiasmo post-Napoli si sostituirebbe nuovamente il pessimismo ed ecco, quindi, un altro motivo per provare a far bene.

Il Milan ha le armi per far male a questa Roma, abituata a imporre il proprio gioco e a far la partita, proprio come piace a Inzaghi, che ama le ripartenze fulminee e le verticalizzazioni improvvise negli spazi aperti che una squadra impegnata ad attaccare a pieno organico può offrire, mentre i rossoneri vanno in difficoltà quando devono affrontare difese chiuse e schierate, soprattutto quando non hanno al centro dell'attacco un vero centravanti che sappia difendere il pallone e far salire la squadra (come Torres o Pazzini per intenderci) ma l'atipico Menez (ex della sfida) che svaria su tutto il fronte d'attacco e prova a dispensare magie. Ovviamente anche la Roma ha molte armi per far parecchio male al Milan e la classifica dice che il pronostico è tutto dalla parte dei giallorossi, ma tentar non nuoce e chissà che finalmente anche il Milan possa ottenere un successo contro una grande del campionato, che farebbe il paio con quello appena conquistato contro il Napoli, anche se a San Siro i partenopei sono sembrati tutt'altro che grandi. Attendiamo con fiducia un bel regalo di Natale, sicuri che i ragazzi ci metteranno impegno, motivazione e orgoglio, ma altrettanto certi che non sarà una sfida semplice. In verità si tratta quasi di una sfida impossibile, ma proprio per questo ancor più intrigante e siamo curiosi di capire il reale valore di questo Milan, che è ancora un cantiere aperto, ma deve dimostrare di essere cresciuto e migliorato e di poter giocarsela alla pari con i più forti, in attesa di un 2015 che faccia finalmente dimenticare gli stenti di questo 2014 ormai agli sgoccioli.