Milan, il vero "top player" è Galliani, re del last minute. Ieri Ibra e Robinho, domani...

Milan, il vero "top player" è Galliani, re del last minute. Ieri Ibra e Robinho, domani... MilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
martedì 23 agosto 2011, 19:00News
di Antonio Vitiello
fonte sportsbook24.com

Ci sono società che hanno tanti soldi da spendere e quindi non hanno problemi a fare mercato. Real Madrid, Barcellona, Manchester City, Manchester United, Psg, Anzhi. Se si escludono queste fab six, tutte le altre devono fare i conti con il bilancio ogniqualvolta decidano di portare a termine un acquisto, sopperendo all'assenza totale o parziale di liquidità con grandi sforzi, sontuose idee, intuizioni geniali o imponenti plusvalenze in uscita che gli permettano ottime operazioni in entrata. La conseguenza è che spesso il mercato rimane bloccato, in attesa di qualcuno che faccia il primo passo che possa determinare l'effetto domino. Basta pensare alle big italiane: la Juventus si è ben comportata ma adesso gli ultimi colpi in entrata sono bloccati da quelli in uscita che non arrivano. L'Inter deve sacrificare gente come Eto'ò per sopravvivere; la Roma scommette sui giovani, la Lazio sugli evergreen. In tutto questo confuso ambaradan, non si può non denotare come il Milan faccia sempre e comunque la differenza. Qualcuno dirà che i rossoneri in realtà hanno comprato soltanto Mexes, Taiwo ed El Shaarawy, e che quindi non abbiano fatto poi chissà che cosa. Nulla di più vero, almeno fino ad oggi. Perchè i rossoneri hanno in casa un top player che risponde al nome di Galliani, re del last minute. Mentre gli altri spendono e spandono, parlano o straparlano, piangono o ridono, lui tace, depistando sempre tutti, preferendo smentire trattative in essere piuttosto che regalare roboanti conferme destinate ad illudere i tifosi. Lui sta zitto e s'ingegna, sperando di raccogliere i frutti del suo meticoloso lavoro proprio quando i giochi sembrano essere fatti.

Durante la scorsa sessione di calciomercato fu criticato in lungo e in largo, poi in due giorni portò a Milano prima Zlatan Ibrahimovic (30) e poi Robinho (27). Roba da far accapponare la pelle. Quest'anno, come detto, dopo i tre acquisti prima menzionati si è affrettato a smentire categoricamente qualunque trattativa, salvo qualche parola sul tanto chiacchierato Mister X. Adesso però, il fenomeno rossonero è pronto a regalare ai propri tifosi ciò che si meritano, e che, sotto sotto, si aspettano. Chi sicuramente arriverà è Alberto Aquilani (27): c'è l'accordo su tutto, presto l'ufficializzazione. Poi, negli ultimissimi giorni, al solito, potrebbero arrivare le sorprese clamorose. Non è più un mistero che in casa rossonera si lavori al ritorno di Kakà (29): si lavora ad un prestito con obbligo di riscatto a 24 milioni, operazione in pieno stile Ibrahimovic. Infine, potrebbe sbarcare a Milano anche un attaccante. La stampa inglese insiste sul nome di Peter Crouch (30): al dg meneghino piace, tuttavia la pazza idea è un'altra e risponde al nome di Mario Balotelli (21). Anche qui si lavora ad un prestito con obbligo di riscatto: c'è il gradimento del giocatore, l'insofferenza di Mancini verso il suo ex pupillo ed il fatto che l'agente di Balo sia un certo Raiola potrebbero fare il resto. Insomma, in casa rossonera aspettano la fine del mercato per tirare le somme. Ciò che è certo è che se Galliani portasse a Milano Aquilani-Kakà-Balotelli questa volta avrebbe veramente superato se stesso...