Il Barcellona è il vero test per il Milan formato Europeo. Aquilani regala qualità ma il Milan aspetta i SALDI!

Il Barcellona è il vero test per il Milan formato Europeo. Aquilani regala qualità ma il Milan aspetta i SALDI!MilanNews.it
© foto di Giulia Polloli
sabato 27 agosto 2011, 00:00Milanello in rosa
di Giulia Polloli
Giulia Polloli inizia a seguire il Milan per Varesenotizie.it, voce del commento tecnico su Radio RVL, collabora con Tuttoverbania.com ed EcoRisveglio.

Per qualcuno una sciagura, giocare nello stesso girone del Barcellona degli invincibili, di quel Leo Messi che con il pallone sembra poter fare ciò che vuole. Per altri un vero e proprio banco di prova, per non temporeggiare oltre nel testare il reale stato di forma, le reali potenzialità e soprattutto le motivazioni di questo Milan e anche del suo leader indiscusso: Ibrahimovic. Se il Milan ha fame di Champions, questo è il momento di sedersi a tavola e far man bassa di ogni succulenta portata: non capita sempre un’occasione così. Ovvio, gli altri commensali non saranno spettatori ma accaniti rivali per aggiudicarsi ogni prelibatezza e arrivare per primi al gustoso dessert.
Insomma, la squadra di Allegri è chiamata da subito ad essere protagonista, anche se il cammino è molto lungo e non senza ostacoli.
Il Milan ai blocchi di partenza appare abbastanza corazzato per far fronte a questa stagione che, a causa dello sciopero indetto dall’associazione calciatori, partirà semplicemente più tardi. Dopo lo slittamento del campionato la sosta per le gare della Nazionale e poi, se si troverà l’accordo tra le parti, tutti in campo l’11 settembre data che, in sé, racchiude quasi un monito.
Sono discordanti i pareri circa lo sciopero dei calciatori. Per qualcuno un insulto ai lavoratori “veri”, per altri un atto dovuto: balza agli occhi in questi casi, solo lo status “benestante” della categoria, quasi che il fatto di avere la sfacciata fortuna di avere stipendi milionari (sic!) significhi dover rinunciare ai propri diritti. Ovvio che per chi, come chi scrive, deve lottare ogni giorno per raggiungere decentemente la fine del mese, tutto questo caos calcistico appare senza fondamento. Ma anche i calciatori hanno i loro contratti, anche i calciatori hanno i loro diritti. E se in campo scendono i più potenti anche a tutela di colleghi meno noti, forse si può dire benvenga. Certo, far slittare il campionato comporta disagi, soprattutto per quei tifosi che pur di seguire la propria squadra anche in trasferta hanno sostenuto il peso di spese di viaggio. Chi ripagherà il mancato utilizzo del biglietto aereo? O di un viaggio in treno? O di una giornata di ferie magari, presa appositamente per potersi spostare a seguito dei propri colori?
Il calcio e lo show business che si crea dietro questo sport, tanto amato quanto seguito nel nostro Bel Paese, ogni tanto si dimenticano che è grazie a tutte queste persone semplici, che vivono di emozioni e sacrifici, che possono vantare il loro status di privilegiati.

E nel rispetto dei tifosi ci si aspetterebbe una soluzione diversa da quella che invece sembra profilarsi per la prima giornata di campionato: stadi chiusi, giocatori in sciopero.
Ma procediamo oltre, come diceva Virgilio a Dante nell’esplorazione dei gironi della Commedia.
Torniamo a parlare di queste ultime infuocate giornate di calciomercato. Ormai la parola d’ordine è una: SALDI. L’occasione fa l’uomo ladro e il Milan sarà il primo della classe ad approfittarsi delle svendite di fine stagione. Soprattutto se tra gli articoli scontati, potesse esserci un buon rinforzo per il centrocampo, che appare ai più il reparto che necessita di cure particolari. Soprattutto in vista dell’incontro (o scontro?) con il Barcellona, che di certo ha l’imbarazzo della scelta proprio in mediana, che potrebbe tenere in panchina Fabregas, alias mister X per l’estate italiana, in una sorta di partita morale contro la squadra di via Turati.
Un giocatore che nel Milan avrebbe preso in mano le redini del centrocampo, ma che ha scelto di seguire il cuore e mettersi tranquillamente a disposizione di Guardiola, con il rischio di poter rimanere comodamente seduto anche in panchina.
L’arrivo di Aquilani è una boccata di ossigeno, soprattutto per la sua duttilità. Ma può bastare a contrastare lo strapotere blaugrana? Nonostante Galliani abbia dichiarato la chiusura del mercato rossonero, nessuno sembra voler credere che anche il regalo presidenziale si sia adeguato ai tempi di crisi. Le parole di Berlusconi avevano acceso l’entusiasmo dei tifosi, che ora fino all’ultimo si aspettano il colpo grosso, come successe lo scorso anno.
La pista che porta a Kakà e al suo ritorno sembra essere quella più percorribile, nonostante le problematiche che ormai abbiamo già ampiamente trattato. Eppure ho la convinzione che dopo il sorteggio qualche cosa stia balenando nella mente senza mai riposo del buon Galliani. Il suo sguardo va sempre molto oltre il singolo evento e sono certa che i fatti mi daranno ragione. A quattro giorni dalla chiusura del calciomercato, il portone del Milan sembra essere solo socchiuso. Bisogna solo capire chi avrà il coraggio di spalancarlo e varcare, degnamente, quella soglia.