Allegri è avvisato, Ibra vuole giocare

Non pensa più all'Inter nonostante rappresenti in Italia il suo passato più recente, le prestazioni condite da gol e vittoria finale sono già acqua passata, Zlatan Ibrahimovic ha messo la Lazio nel mirino. Lo svedese vuole ricominciare da dove ha lasciato, con un trofeo sollevato al cielo e con il capo chino degli avversari battuti. "Con la Lazio voglio giocare", non è un'affermazione, ma un diktat. L'attaccante rossonero che ai microfoni di MilanNews si era detto più che possibilista e pronto, ora candida forte il proprio nome, tra i titolari che venerdì sera proveranno a mettere il primo sigillo in campionato. Massimiliano Allegri è avvisato, il pensiero che ha sfiorato il mister rossonero (schierare il duo Pato-Cassano), non troverebbe affatto d'accordo il proprio n.11 che pare assolutamente deciso a figurare tra i titolari, in barba al Barcellona, prossima avversario in Champions.

Lo scorso anno Ibra è stato protagonista di un finale di torneo sottotono, è mancato il gol, ma non vanno dimenticati gli assist e le giocate per i compagni, quest'anno pronti-via e, si è rivisto il solito centravanti tutta classe e potenza. Il problema alla caviglia sembra essere acqua passata, il test in nazionale ne è la conferma e la carica mostrata in questo ultimo periodo, la riprova. Contro la Lazio dunque Allegri dovrà rivedere il suo piano iniziale, difficile ipotizzare un Milan senza Ibra, ma soprattutto di vedere lo svedese in panchina nei primi minuti. Ai rossoneri servono la sua forza e quella cattiveria agonistica che lo hanno reso unico al mondo, il continuo incitare e trascinare la squadra, lo scorso anno è valso il tricolore, grazie ad un livello di concentrazione sempre sopra la media. Milan-Lazio il primo atto della nuova stagione, il derby di Supercoppa è ormai archiviato, ora c'è un tricolore da difendere e una Champions da onorare, con questo Ibra tutto è possibile.