Promossi e già necessari

Esordire a San Siro, contro un avversaria importante, non è mai facile. Aquilani e Nocerino sono stati gettati immediatamente nella mischia da Massimiliano Allegri: un segnale importante che, di fatto, denota quanto i due abbiano già impressionato positivamente il tecnico toscano. Eppure il rischio di una "prima" negativa c'era tutto: il Diavolo è entrato in campo troppo rilassato ed imbambolato, facendosi perforare da una propositiva Lazio senza una giusta reazione. Aquilani, schierato dal primo minuto, ha latitato in fase difensiva: il ventisettenne romano deve ancora apprendere i meccanismi tattici alla perfezione, soprattutto in copertura, ma l'intera linea mediana ha faticato ad entrare in partita, almeno fino all'ingresso in campo di van Bommel. In attacco e generalmente in fase di possesso palla, invece, l'ex giallorosso ha messo in mostra cose egregie: le due reti rossonere portano la sua firma.

Splendido il passaggio per Cassano che ha portato alla rete dell'1-2 di Zlatan; un colpo che dimostra tutte le qualità tecniche di un giocatore forse sottovalutato. Aquilani si è proposto, inserito, ha duettato ottimamente con i compagni, fino alla sostituzione nella ripresa, quando ha fatto il suo ingresso in campo Antonio Nocerino. L'ex palermitano ha subito messo in mostra la sua grinta ed efficacia, recuperando palloni su palloni e facendo respirare una difesa non proprio a suo agio. Poco più di venti minuti ben giocati, con la sensazione che il mediano campano diverrà presto un giocatore importantissimo per questo Milan. Il 2-2 maturato lascia qualche rimpianto, nonostante l'avvenuta rimonta: il Diavolo può però sorridere ugualmente, avendo trovato due ottimi rinforzi in un periodo non troppo felice per l'intero reparto mediano.