L'insolito trequartista
Lo scorso anno ha stupito tutti, trovando il suo centro di gravità permanente sulla trequarti. K-P Boateng ha saputo trovare il suo spazio, sfoggiando tutte le sue qualità dietro le punte: "E’ la mia posizione preferita, lo sanno tutti, ma poi decide l’allenatore. A me basta giocare", ha dichiarato l’ex Portsmouth dalle colonne de 'La Gazzetta dello Sport'. Un trequartista, però, decisamente insolito, diverso dallo stereotipo, lontano anni luce dai vari cliché: "É vero che sono un trequartista differente, proprio per questo Allegri mi utilizza in quella posizione". Il Boa, dunque, non è certo il classico fantasista tutto classe e poca voglia di correre.
Il ghanese, infatti, sa battersi e sbattersi al momento giusto, passando dal fioretto alla sciabola in men che non si dica: "Dipende dalle partite. Se serve un uomo di qualità cerco di dare qualità, se c’è da combattere combatto. Cerco di interpretare il ruolo come serve alla squadra, ma so che non sono un trequartista classico". Martedì la compagnia rossonera affronterà il Super Barcellona di Pep Guardiola, per questa occasione, l'eclettico Boateng dovrà badare più a difendere che ad attaccare: "Un gol al Camp Nou? No. Io dovrò pensare a difendere".
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