Perchè?

Perchè?MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 28 settembre 2011, 14:00Primo Piano
di Francesco Specchia

Se vi chiedessero di acquistare un terzino tra i più veloci del campionato? Se vi dicessimo che questo calciatore ha imparato molto bene la fase difensiva e vi ricordassimo che nasce trequartista esterno, voi lo comprereste? Allegri lo seleziona sempre, ogni partita importante, c'è da fidarsi. Ah dimenticavo, non ha 35 anni. Tutti i tifosi del Milan lo scelgono e se qualche avversario se lo trova davanti, da Cristiano Ronaldo in poi, ci pensano molto prima di allungare la palla e provare a saltarlo. Meglio fermarmi e chiedere appoggio. Dall'incontro ravvicinato con il marziano del calcio Cristiano Ronaldo, la sua vita calcistica è cambiata. Era Milan-Real di Champions. Fiducia, consapevolezza nei propri mezzi e tanta qualità, sia nella fase offensiva che difensiva.

La domanda che il mondo del calcio si pone è? Un ragazzo classe 1986 con tanta esperienza (Napoli, Sampdoria, Piacenza, Modena, Empoli, Torino, tutte piazze importanti) che ha passato tutta la trafila nelle giovanili del Milan e della nazionale, come può non giocare con la maglia azzurra di Cesare Prandelli? L'Italia dell'ottimo c.t. è un mix di talento e gioventù, vestiti che abitualmente Ignazio indossa sotto la casacca rossonera. Maggio, Cassani, Santon sono tra i migliori terzini destri in Italia, ma Abate? Non è pronto per indossare la maglia della sua nazione? Le big del calcio italiano propongono nel loro undici di base calciatori che l'italiano lo hanno dovuto imparare solamente con gli anni, Ignazio Abate no, lui lo ha fatto sui banchi di scuola. Chi ha il pane non ha i denti. Ci si lamenta sempre dei vivai italiani, poi quando quello rossonero sforna un concentrato di velocità e tecnica, un frullato di attacco e difesa, lo si ignora? Troppi interrogativi ai quali non si riesce a rispondere. La domanda unica andrebbe formulata a Cesare Prandelli. Perchè?