Emanuelson: da oggetto misterioso ad ottimo vice-Boa

Emanuelson: da oggetto misterioso ad ottimo vice-BoaMilanNews.it
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giovedì 29 settembre 2011, 09:30Twitch
di Emiliano Cuppone

Era arrivato lo scorso gennaio in punta di piedi, lui insieme a Van Bommel, due acquisti mirati e fortemente voluti da Allegri. Il compagno e connazionale si è imposto da subito, uno dei protagonisti della cavalcata scudetto dello scorso anno, capace di tenere il dato delle reti subite al girone di ritorno fermo a quota 7.
Urby Emanuelson ha incontrato qualche difficoltà in più, non è ancora riuscito ad imporsi nella rosa rossonera, incompreso tuttofare che non è riuscito a ritagliarsi il ruolo giusto nella pattuglia di Allegri, almeno sino a questo momento.
Per la seconda partita consecutiva il numero 28 è stato schierato alle spalle delle punte, un trequartista atipico, non qualità allo stato puro, non piedi dolcissimi, ma tanta corsa ed inserimenti, un po’ alla Boateng.

Ecco Urby Emanuelson sembrerebbe aver trovato il suo ruolo, il vice-Boa, quell’uomo tutto quantità e scatti negli spazi che può fare la differenza nelle difese aperte dagli avanti rossoneri e dalla qualità di un Seedorf in grande spolvero.
L’olandese si è dannato alle spalle di Ibra e Cassano, ha corso tanto, ha gestito il pallone con intelligenza, si è tuffato negli spazi, ha provato a dialogare con i compagni e ci è riuscito il più delle volte, si è presentato al cospetto del portiere ceco in un paio di occasioni, seppur con qualche timidezza di troppo.
Un giocatore in crescita, un’ottima alternativa al compagno ghanese, un mix di quantità e qualità che tanto ha dato contro il Viktoria Plzen, e sarà un caso, ma con lui in quella posizione il Milan ha ottenuto due vittorie consecutive, subendo 0 gol. Il centrocampo sembra soffrire meno con lui sulla trequarti più che con Aquilani, splendido con i piedi, ma forse troppo poco dinamico in fase di ripiegamento e di non possesso palla.
Pollice alto per Urby Emanuelson, in estate aveva promesso che si sarebbe ritagliato il suo posto, che avrebbe dimostrato il suo valore, che sarebbe stato importante per questo Milan, ad oggi sembra stia mantenendo la promessa: continua così Urby.