Alla scoperta di Cristante, Iotti e Rondanini: tre talenti da tenere sott'occhio

Continua a spron battuto l’invasione dei giovani rossoneri nelle nazionali giovanili di categoria a testimonianza di come il progetto del settore giovanile stia dando le sue risposte sul campo. Nella nazionale Under 17 del commissario tecnico Daniele Zoratto per il raduno di preparazione all’Europeo che si disputerà dal 10 al 18 ottobre in Danimarca. Ma vediamo chi sono questi tre prospetti che già fanno, a vario titolo, parte della rosa della Primavera di Aldo Dolcetti oltre a quella degli Allievi Nazionali di Omar Danesi:

Bryan Cristante – Nato il 3 marzo 1995 a San Vito al Tagliamento ha legato il suo nome agli ultimi due scudetti nazionali vinti dalle giovanili rossonere ovvero quello del 2009-10 con i giovanissimi Nazionali e quello della passata stagione con gli Allievi Nazionali. Entrato a far pare della rosa effettiva della Primavera a partire dall’inizio di questa stagione, Cristante è un centrocampista dalle grandi doti tecniche e fisiche e Dolcetti gli ha già regalato, nelle tre partite fin qui disputate, minuti importanti segno di come si sia già integrato nei meccanismi di una squadra nuova e tutta da scoprire.

Luca Iotti – Difensore centrale dal grande fisico, è anche lui un classe 1995, nato il 9 novembre a Cernusco sul Naviglio. Anche lui, come Cristante, ha fatto parte della rosa che nel 2009-10 ha portato il titolo di campione d’Italia ai giovanissimi nazionali essendone uno dei leader e guidando con sapienza la difesa. Nella passata stagione ha vinto il campionato con gli Allievi Regionali e in questa stagione fa parte della rosa degli Allievi Nazionali campioni d’Italia in carica dove ha ritrovato mister Danesi in panchina. E’ balzato alle cronache dell’ultimo periodo per aver preso il posto di Philippe Mexes nella sfida di mercoledì scorso persa dalla Primavera contro il Chievo per 3-1 dove, comunque, si è fatto valere.

Ivan Rondanini – Difensore anche lui, compone con Iotti metà della difesa degli Allievi Nazionali con i quali ha vinto lo scudetto sotto la guida di mister Beggi. Come Cristante è una sorta di predestinato alle vittorie perché faceva parte anche dei già citati giovanissimi nazionali campioni nel 2010. Giocatore che bada molto alla quantità più che allo stile, è difficilmente superabile nei contrasti uno contro uno e grazie anche alla sua applicazione in allenamento con Danesi è entrato nella lista di quei giocatori che fanno la spola tra la Primavera e gli Allievi Nazionali.