...Autunno e polemiche: è il momento di vincere

...Autunno e polemiche: è il momento di vincereMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
lunedì 10 ottobre 2011, 23:30Focus On...
di Emiliano Cuppone

La sosta, invocata a gran voce da Massimiliano Allegri, porta con se riposo per le gambe affaticate, ma anche polemiche che poco giovano al morale della compagine rossonera.
I presunti mal di pancia di Ibrahimovic, l’interesse più o meno paventato di Josè Mourinho e del Real, gli arrembaggi a Thiago Silva, con il Barcellona pronto a fare follie, almeno stando ai media spagonoli, le critiche che non si arrestano da oltre una settimana, dopo la sconfitta con la Juventus, annose distrazioni per una squadra che necessità di concentrazione e cattiveria.
Il clima intorno al diavolo è più rovente che mai, le indiscrezioni, le polemiche, le dichiarazioni, tutto sembra creato appositamente per mettere ulteriore pressione, come se non fosse sufficiente quella “garantita” dalla difficile situazione di classifica. Massimiliano Allegri dovrà fronteggiare un clima rigido, al di là del primo freddo e del vento autunnale che sta spazzando Milanello, il tecnico rossonero dovrà fare i conti con uno spogliatoio stretto nella morsa mediatica.
Il diavolo si affaccerà alla sfida con il Palermo, da sempre ostacolo spinoso, con le spinte dall’esterno che toccano già i massimi stagionali, con l’umore di Ibrahimovic ai minimi della sua storia rossonera, ed un gruppo forse innervosito dalle critiche che piovono costanti giorno dopo giorno.
A fare da contraltare ad una situazione complicata, arrivano gli importantissimi rientri di Robinho e Mexes, entrambi pronti per la prima convocazione stagionale, due elementi importanti per dare fiato ad una squadra apparsa in difetto d’ossigeno. Il brasiliano è stato il miglior marcatore stagionale insieme ad Ibra e Pato  lo scorso anno, ha dato corsa ed intensità ad un attacco che in questa stagione sembra meno prolifico del solito, ha accusato un fastidioso problema al pube dopo la faticosa spedizione in Coppa America, ma ha le gambe fresche e vogliose di calcare nuovamente il prato di San Siro.

Il francese è finalmente pronto, ha smaltito le scorie del delicatissimo infortunio al ginocchio, ha già fatto il “warm up” con la Primavera e vorrebbe finalmente indossare quella maglia che ha sfiorato a più riprese negli ultimi anni, Nesta chiede una tregua, il ginocchio è ok, ma i muscoli meritano una pausa, l’occasione è ghiotta per Philippe.
Ai blocchi di partenza Robinho e Mexes, ma non solo, la sosta potrebbe restituire al diavolo anche Ignazio Abate, affranto dopo aver visto sfumare la tanto attesa chiamata in Nazionale per un banale infortunio, ha guardato il suo Milan soffrire contro la Juve di Conte, patire la velocità delle sue ali, incapace di ribaltare il gioco su quella fascia che è stata sua per un anno intero.
Le polemiche, le indiscrezioni, il mercato e le critiche a società, allenatore e rosa, iniziano a stancare appassionati e protagonisti, la sosta avrà pure dato tregua ad un Milan apparso stanco, ha reso possibile recuperi importanti, ma anche portato con se un vento fastidioso e pungente. La difficile estate di Allegri è finita, arriva l’autunno, momento in cui il tecnico di Livorno inizia a fare sul serio, in cui le sue squadre iniziano a macinare gioco e vittorie. Il vento è cambiato, la speranza è che sappia cambiare anche il passo del diavolo, che sappia diventare sicuro e schiacciante come nella scorsa stagione, così come il vento ha spazzato gli ultimi granelli di sabbia dalla mente dei giocatori, il Milan dovrà sgomberare il campo da critiche e polemiche, dovrà convincere, dimostrando sul campo che questa squadra non è morta, che questi campioni hanno ancora fame, che i rossoneri sono ancora i favoriti per lo scudetto, in parole povere: dovrà vincere!