LA LETTERA DEL TIFOSO: "Taiwo e San Siro..." di Matteo

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Taiwo e San Siro..." di MatteoMilanNews.it
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martedì 11 ottobre 2011, 11:05La lettera del tifoso
di Beatrice Sarti
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Gentile redazione,
vi scrivo per dire due cose riguardo al buon Taiwo.
Innanzitutto, è giusto dire che il ragazzo è un armadio a quattro ante, visto dal vivo si capisce la mole fisica di cui dispone e questo può anche essere un guaio in certi momenti, poiché fisici di quel tipo richiedono molto più tempo per entrare in forma, soprattutto se a gestire la preparazione atletica è uno staff che forse dovrebbe farsi qualche domanda riguardo alle condizioni fisiche sia di Pato sia di quasi tutta la rosa, che a oltre un mese dall'inizio del campionato sembra ancora imballata come se fossimo a metà agosto.
Il secondo aspetto riguarda la difficoltà del ruolo di terzino nel calcio moderno, infatti questo è forse il ruolo che ha subito più cambiamenti negli ultimi anni. Oggi un terzino deve spingere come se fosse un'ala, però allo stesso tempo tornare e coprire in difesa. E, se vogliamo essere sinceri, in questo primo mese di campionato giocare sulla fascia sinistra del Milan alle spalle di un centrocampo che corre e difende molto poco è particolarmente difficile, poiché se il terzino sa di poter contare su un centrocampo capace di coprire le sue eventuali galoppate in avanti e i possibili errori derivanti da queste (sbagliare è umano) sarà più propenso a giocare con tranquillità e a tirare fuori il meglio, altrimenti, soprattutto se si tratta di un giocatore nuovo che deve ancora farsi conoscere dal pubblico, è naturale che il terzino in fase di spinta sarà più cauto, macchinoso e meno disposto a rischiare qualcosa.
Infine, vorrei testimoniare il fatto che quando l'ho visto a San Siro nell'ultima partita di Champions League il pubblico ha cercato di incitarlo e ha apprezzato molto un suo tiro da distanza siderale nei minuti finali della partita, quindi forse bisognerebbe smettere di dire che San Siro lo critica e che lo ha già bocciato, perché a me invece è sembrato che tra il pubblico ci fosse solo tanta attesa e speranza in un ragazzo che ha tutte le doti per fare bene e a cui bisogna soltanto dare la possibilità di mostrare quanto vale con un minimo di continuità e serenità.
Forza Milan!



Ciao,
Matteo.