Questo è il vero Milan: tre schiaffi alle critiche

Questo è il vero Milan: tre schiaffi alle criticheMilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA
sabato 15 ottobre 2011, 22:50Primo Piano
di Antonio Vitiello

Altro che stress, altro che mal di pancia, questo è il vero Milan. Nella serata di Abbiati capitano e dell’ennesima esclusione di Pippo Inzaghi, del ritorno dal primo minuto di Robinho, i rossoneri tornano ad essere la squadra che l’anno scorso ha dominato il campionato. E’ bastata una formazione rimessa in sesto dai 15 giorni di pausa e da qualche uomo più in forma per rivedere la luce. Il Palermo, la bestia nera del Milan, è stato letteralmente annichilito dal gioco offensivo che Allegri ha disposto alla vigilia. Con il tridente Ibra, Cassano e Robinho, Aquilani a centrocampo, gli uomini di Mangia non hanno quasi mai tirato in porta, schiacciati per novanta minuti nella loro area di rigore. Se il primo tempo ha fatto vedere un Milan manovriero ma lento, nei secondi 45 minuti gli 11 di Allegri hanno tirato fuori grinta e concretezza. Una prestazione maiuscola di tutta la squadra, a cominciare dai due terzini. Abate e Antonini sono tornate le due ali che spingono e coprono a tutto campo.

Aquilani ha dimostrato che con una forma discreta sa anche coprire e spezzare il gioco degli avversari, così come Nocerino, in grado di andare al gol e spezzare l’equilibrio a 5 minuti dal primo tempo. Il campano ha risposto alla grande alle critiche ricevute in queste settimane. E’ bastato tirare il fiato per qualche giorno e avere una squadra che corresse leggermente in più per far capire di non essere l’ultimo dei brocchi. E poi c’è il tridente delle meraviglie. La fantasia del barese, le geometrie e il grande strapotere fisico di Ibra e la velocità frastornante del verdeoro. Robinho ha sbagliato diversi palloni, soprattutto a inizio gara, pagando troppo l’emozione del ritorno in campo, ma poi ha chiuso il match con il meritatissimo 2-0.
Con il gruppo titolare il Milan è ancora la squadra più forte d’Italia, soprattutto alla luce dei risultati di Napoli e Inter, due sconfitte che lanciano ancora di più i rossoneri in classifica. Infine un monito per tutti i club italiani e non solo: attenzione al giovane El Shaarawy, un predestinato.