E' tornato!

Ad un Milan così depresso, come quello fuoriuscito dal calderone dello Juventus Stadium, non poteva che servire una carica di allegria per risorgere all’improvviso. Detto, fatto… Torna Robinho e la squadra inizia finalmente a ballare. Inutile descrivere la danza in questione, anche perché, dopo la passata stagione, i tifosi rossoneri hanno già imparato ad apprezzare la nobile arte del samba. Dopo un inizio piuttosto tirato, pieno zeppo di errori, soprattutto in fase di controllo, figlio ovviamente delle tante settimane di stop, il brasiliano rompe il ghiaccio e sale in cattedra con il passare dei minuti, toccando il vertice nella ripresa: taglio in profondità, imbeccata precisa di Ibra e tocco vincente a superare Tzorvas.

Tutto come ai vecchi tempo, insomma. Con Binho, dunque, è tutta un’altra musica: lo sa bene Allegri, che può così contare sull’alternativa giusta, una mina vagante che porta in dote, qualità, corsa, fiato, gol e assist. Ben tornato, Rei de la pedalada.