Siete tutti invitati!

Siete tutti invitati!MilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA
domenica 16 ottobre 2011, 08:00Primo Piano
di Francesco Specchia

Troppo bello veder zampettare Robinho sul prato verde di San Siro. Troppo tutto questo. Con le parole sono tutti bravi… "Sono stanco del calcio, voglio smettere" questo il frastuono che rimbomba a Milanello, la musica suonata alla Scala del calcio è tutt'altra. Il volume è alto e i tre ballerini principali non si pestano i piedi, anzi…
Attenti a quei tre. Il buono (rappresentato dal sorridente Robinho), il brutto (interpretato dal talento di Bari Vecchia) e il cattivo (ruolo studiato su misura per Zlatan) illuminano l'intero stadio grazie anche agli scarpini, tutti gialli. Il manto erboso si trasforma in una sala da ballo nella quale sono tutti invitati. Il primo gol regala il primo urlo silenzioso al neo papà Antonio Nocerino, l'assist era l'invito per la festa rossonera. Sopra vi era scritto "da depositare oltre la linea bianca". Detto fatto. Il numero 22 osserva la sfera, chiude gli occhi e tira un bel sospiro di sollievo. E' tutto finito, apre le braccia e urla così silenziosamente che sovrasta il boato della Sud. Partita sbloccata e via giù in discesa. Ibra salta di tacco il suo diretto avversario, arriva sul fondo e riporta in auge la trivella.. Quaresma ringrazia, Cassano anche, Tszorvas pure. Sembra il giorno del ringraziamento. La volée è solo uno scherzo.
Lo svedese accende con un' altra giocata la manovra offensiva, sembra di veder giocare un allievo in mezzo a tanti bravi pulcini.

Superiore. "A me no piace la gente che parla tanto", diceva a Sacchi lo scorso anno, lo ha ricordato ieri sera, per chi se ne fosse dimenticato e ammutolisce tutte le male lingue. Robinho può tornare al tanto amato samba. Vedere il sorriso con cui il numero 11 abbraccia il simpatico brasiliano rende l'idea di quanto sia vero l'sms inviato a Galliani. "Nessun problema, tutto a posto capo". Ritorna il sorriso.
Tra un'esultanza per un gol rossonero e una per i gol da Napoli, firmati Gobbi e Modesto, il pubblico di San Siro si ritrova in un istante senza voce, giacchè aveva perso il fiato. Allora ecco l'assist di Abate che scende sulla destra come dalla corsia sinistra faceva il buon vecchio Serginho. Tutto questo ora non è più un ricordo. Cassano, ancora prima di calciare con il piattone destro, pensava a chi poter porgere l'invito per il balletto post gol. Scelta difficile? Tutti dentro. Abate, Cassano e l'immancabile buontempone di Robinho. Festa grande. C'è tempo anche per vedere un tentativo di un ottimo Aquilani, ieri sera dirottato alla destra di van Bommel perché Nocerino preferisce così (e si è visto) e del subentrato El Shaarawy. Poco tempo per il faraone che ricorda a quei pochi che non lo sapessero che lui è un Diavolo di giocatore. Un Milanissimo, il primo a realizzare tre gol in 90 minuti quest'anno. Sarà demerito della difesa rosanero o merito delle sei scarpette fluorescenti che viaggiavano nell'area avversaria?