ESCLUSIVA MN - Casotti su Eriksen: "L'Ajax lo strappò al Milan due anni fa. Somiglia molto a Laudrup"

ESCLUSIVA MN - Casotti su Eriksen: "L'Ajax lo strappò al Milan due anni fa. Somiglia molto a Laudrup"
Federico Casotti
© foto di Milan news
lunedì 17 ottobre 2011, 18:00Esclusive MN
di Antonio Vitiello

In vista del mercato di gennaio il Milan sta muovendo i primi passi e nella lista dei giocatori che piace ai rossoneri c’è Eriksen, centrocampista dell’Ajax. La redazione di MilanNews.it ha contattato un grande conoscitore del calcio nordico Federico Casotti, giornalista e telecronista di Sportitalia.

Iniziamo con una presentazione del giocatore, quali sono le sue caratteristiche principali?
“Eriksen è un centrocampista offensivo di grande tecnica e fantasia, un classico numero 10. Nell'Ajax è stato quasi sempre impiegato come centrale nel 4-3-3, anche se quest'anno, con l'arrivo di Theo Janssen, si è dovuto ricollocare sulla sinistra. Ha un'ottima visione di gioco, rapidità di esecuzione e personalità da vendere. Ciò che più stupì, quando esordì in Eredivisie a nemmeno 18 anni, fu la naturalezza con cui prese in carico la gestione del centrocampo. Segno di sicurezza nei suoi mezzi, ma anche di un percorso di formazione che gli ha regalato subito una precisa identità come giocatore. E in questi due anni è migliorato, anche grazie all'arruolamento quasi immediato nella Nazionale danese”.

Il Milan lo segue, così come altri club europei, quante chance ha di trasferirsi in Italia?
”La concorrenza è già serrata, non dimentichiamo che due anni fa l'Ajax riuscì a bruciare sul tempo lo stesso Milan e diversi club inglesi, per strapparlo all'Odense. Ora ad Amsterdam chiedono almeno la doppia cifra, con poco margine di trattativa, anche perchè il contratto lo lega agli olandesi fino al 2014: sta al Milan decidere se fare o no un investimento del genere su un ventenne, per quanto di ottime prospettive”.

Non credi che un giocatore del genere al Milan potrebbe fare la stessa fine dei suoi giovani colleghi, finire in prestito o in panchina?
”Eriksen è un ragazzo con le idee già molto chiare sulla sua carriera. Nel momento in cui deciderà di lasciare l'Ajax, lo farà per provare a sfondare subito nel suo nuovo club. Piuttosto che rischiare di far la fine di Emanuelson (rispetto al quale ha una personalità più spiccata), potrebbe anche decidere di rimanere un altro anno ad Amsterdam”.

Jol l'ha paragonato a Wesley Sneijder e Rafael Van der Vaart, pensi sia un accostamento giusto?
”Sotto l'aspetto del talento, il paragone rende l'idea, C'è da dire che sia Van der Vaart che soprattutto Sneijder, ai tempi dell'Ajax segnavano molto di più pur giocando nello stesso ruolo di Eriksen. Sotto l'aspetto realizzativo, il danesino non è paragonabile, proprio perchè è un vero regista di costruzione, un "passeur". Se dovessi trovare un paragone più calzante, andrei a scomodare i fratelli Laudrup, soprattutto Michael. Ed è un complimento forse anche migliore di quello di Jol”.