LA LETTERA DEL TIFOSO: "Fuori della crisi" di Matteo

Gentile redazione e tifosi rossoneri,
siamo ufficialmente fuori dalla "crisi"; sempre che di "crisi" si possa
parlare.
Diciamo che è stato un periodo difficile, dovuto a troppi infortuni e dovuto
al minutaggio altissimo di certi giocatori, che da settembre giocano sempre,
quasi ogni 3 giorni. Se poi ci sommiamo la supercoppa ad inizio agosto che ha
rovinato i piani di una preparazione complicata, con l'inizio del campionato a
settembre, ecco che il tutto si può decisamente ridimensionare.
Finalmente si è visto un Milan riposato e reattivo. La cosa che più mi ha
impressionato è stato il pressing, mai visto quest'anno proprio per una
condizione fisica precaria; avremo recuperato almeno una decina di palloni
sulla trequarti rosanero.
La pausa ci ha riconsegnato un Milan diverso rispetto a quello di quest'anno,
più simile a quello campione d'Italia dell'anno passato. Le zero occasioni da
gol del Palermo sono sintomo di un ritrovato equilibrio, merito soprattutto di
un centrocampo finalmente compatto, con un Nocerino reattivo e più che mai
motivato e un Aquilani splendido. Grandissima prestazione di "Quadro d'autore",
che a mio modo di vedere si candida per un posto da titolare fisso a discapito
di un Seedorf troppo statico e lento. Alberto oltre ad offrire chili di
qualità, fornisce una fisicità importante ed una corsa notevole anche in fase
di inserimento (vedi gol di Nocerino). Benissimo il centrocampo, ma bene anche
la difesa, mai in affanno nonostante l'infortunio, speriamo nulla di grave, a
Thiago.
Davanti poche parole: torna Bihno, si torna a vincere. Troppo fondamentale.
Nonostante una prestazione non ad altissimi livelli, il suo "peso" si sente. Da
una velocità, una corsa, un'imprevedibilità che nessun'altro attaccante
rossonero ha nelle sue corde. Grandissimo giocatore, indispensabile; c'è
mancato troppo. Corona il suo rientro con un gol bellissimo, di punta.
I due "malati" di mal di pancia, invece, si trovano a meraviglia. Cassano a
livelli incredibili; ogni palla che tocca diventa oro. Segna e dispensa classe.
Ibra uomo fondamentale. Con Binho ha la possibilità di giocare fuori dall'area
di rigore, dove preferisce, per creare e servire ogni inserimento dei
centrocampisti (vedi primo gol e gol di Binho). Se il "mal di pancia" li fa
giocare così, allora che stiano sempre male! Sembrano fatti per giocare
insieme. Con questi due in queste condizioni, per Pato sarà dura trovare
spazio.
Nota di merito anche per il faraone, autore di due giocate strepitose in circa
12 minuti concessi dal mister; il tiro al volo spalle alla porta è da campione
consumato. Ha un talento incredibile, bisogna dargli fiducia.
Questo Milan quasi al completo, che esce prepotentemente dalla "crisi", o
presunta tale, è ancora, molto probabilmente, la squadra più forte in Italia; e
se i due campioni d'Italia di settembre, Mazzarri e Conte, perdono punti in
questo modo, allora la rimonta è cosa più che fattibile.
Basta disfattismo, siamo tornati! E siamo solo all'inizio: ci sarà da
divertirsi.

FORZA MILAN!

Matteo