LA LETTERA DEL TIFOSO: "I giovani si bruciano mettendoli in soffitta" di Sandro

LA LETTERA DEL TIFOSO: "I giovani si bruciano mettendoli in soffitta" di SandroMilanNews.it
© foto di Roberto Gabriele
martedì 18 ottobre 2011, 18:35La lettera del tifoso
di Alberto Vaneria
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Se Merkel fosse stato un giocatore del Manchester United a quest’ora sarebbe già in prima squadra da tempo, avrebbe già fatto esperienze significative, sarebbe maturato nella personalità e diventato un investimento importante per la propria società.
Purtroppo per lui è cresciuto nel Milan e nel Milan i giovani per poter giocare devono essere... vecchi. Merkel aveva ampiamente dimostrato nei pochi spezzoni che gli erano stati offerti, a soli diciotto anni, di essere certamente da Milan: ottima tecnica, visione di gioco, corsa ed anche personalità (chiedere a Ibra, in proposito, mandato a quel paese per non aver restituito palla in un’occasione importante).
Eppure, curiosamente, in un centrocampo che ha alti valori tecnici ma anche ampiamente bisogno di svecchiare e velocizzarsi, Merkel viene mandato via perché rischia di bruciarsi ed al suo posto arriva Nocerino. Con tutto il rispetto per Nocerino, un onesto lavoratore del centrocampo, ha senso questa politica? Non è la politica del gambero?
Solo in Italia c’è tutto questo rischio incendi e purtroppo non è la prima volta che il Milan perde giovani interessanti per il suo eccessivo conservatorismo.
Abbiati ha la sua età, comincia a perdere colpi con papere sempre più evidenti, abbiamo il miglior prospetto giovanile tra i portieri, tale Antonio Donnarumma che con le sue parate straordinarie sta reggendo in piedi la baracca del Gubbio, e lo mandiamo via. Proviamo per un attimo ad immaginare cosa sarebbe successo se fosse stato il giovane e promettente Donnarumma a fare una papera come quelle (tante!) che sta facendo Abbiati. Apriti cielo! Sarebbe finito in terza divisione e nessuno lo avrebbe più visto, Abbiati invece, anche se recidivo, è ancora lì.
Ecco perché si bruciano i giovani, perché non si ha con loro alcuna pazienza, quella invece che si concede infinitamente a giocatori molto più avanti negli anni.
Abbiamo il terzino sinistro del futuro, De Sciglio, eppure si fa male Abate e si preferisce spostare lo stagionato e pluri-incidentato Bonera sulla fascia, piuttosto che inserire De Sciglio.
In attacco abbiamo El Shaarawi, forse il miglior campioncino in erba di tutto il campionato ed andiamo a cercare il trentenne Saviola, che non ha mai sfondato da nessuna parte.
Il Milan non ha più la forza economica per rinnovare la squadra pescando gli elementi migliori, già adulti e affermati, nel resto del mondo ed allora, coraggio, i giovani bravi li abbiamo, diamogli finalmente fiducia!



Sandro