Lasciatelo crescere

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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 20 ottobre 2011, 12:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

La stampa lo ha bocciato dopo appena qualche sprazzo, il verdetto schietto e diretto lo ha già posto spalle al muro sulla lista dei partenti. Nessuna prova d'appello, sono bastati un minimo d'affanno in fase difensiva e un tackle pericoloso, per cancellare le certezze date da Taye Taiwo con tante presenze nel campionato francese e in Champions League, con addosso la maglia del Marsiglia. Allegri gli ha riservato qualche panchina di troppo, ma Tassotti ha parlato chiaramente di un giocatore dal quale lo staff si aspetta molto e tanto più, di quanto già visto. L'allenatore in seconda rossonero ha sottolineato come per esprimersi al meglio serva avere maggiori opportunità di giocare, tutto dunque tranne che una bocciatura. Approdato al Milan a costo zero è risultato sulla carta uno dei migliori affari portati a segno dalle nostre big, per ora solo sula carta, il campo lo ha visto protagonista in rare occasioni. Giovane, forte fisicamente e "affamato", il terzino nigeriano è sbarcato a Milano con le credenziali per ereditare la titolarità della fascia che è stata di Paolo Maldini e Gianluca Zambrotta, ma l'inserimento difficolotso dato da un campionato tanto impegnativo come quello italiano, ne sta rallentando l'ascesa.

Il tifo è diviso, i più vorrebbero vedere Taiwo maggiormente utilizzato da Allegri, altri temono un Reiziger-bis. Quanto di buono mostrato in Francia e in Europa, non può essere dimenticato o cancellato con qualche scampolo di gioco. Prima di giungere ad una conclusione sia essa positiva o meno, bisogna vedere all'opera il giocatore con una certa costanza, soprattutto quando definitivamente calato nella parte. In questo senso mira il lavoro svolto a Milanello, lo staff sta valutando le potenzialità del giocatore cercando di affinarle, soprattutto nella fase difensiva che come sottolineato da Tassotti, in Italia conta tantissimo. Tempo al tempo, la carenza di terzini di livello costringe ad aspettare prima di bocciare definitivamente un elemento, soprattutto se lo stesso ha già dimostrato di poter ambire ad una maglia prestigiosa ed essere in possesso di ampi margini di miglioramento.