Ora non fermiamoci!

Ora non fermiamoci!MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 22 ottobre 2011, 15:20Vista dalla Curva
di Davide Bin
La doppia vittoria in campionato e Champions ha ridato entusiasmo e convinzione a tutto l'ambiente dopo un avvio difficile, ma ora c'è l'insidiosa trasferta di Lecce per confermare i progressi.

Primo impegno stagionale del Milan all'ora di pranzo, dopo i due della passata stagione (a Bologna e in casa contro il Bari); i rossoneri sono di scena a Lecce, su un campo storicamente ostico per i rossoneri, che spesso hanno faticato contro i giallorossi pugliesi e hanno lasciato per strada allo stadio Via del Mare punti preziosi (non a caso il Milan non vince a Lecce dal gennaio 2002, pur conseiderando che non tutti gli anni da allora la sfida si è disputata), ma questa volta non deve accadere, perchè "non c'è due senza tre" e bisogna dare continuità alle vittorie per ristabilire le gerarchie nella classifica del campionato. La vetta non è lontana (quattro punti), ma la classifica è talmente corta e compressa che davanti al Milan ci sono ancora nove squadre e tre sono a pari merito; il calendario, impietoso ad inizio campionato con tante sfide difficili proprio quando i rossoneri erano in emergenza, ora concede la possibilità di conquistare molti punti in partite teoricamente meno complicate e il Milan non deve lasciarsi scappare l'occasione. Lo ha sottolineato anche Allegri, facendo notare che nel periodo fra le due soste (quelle di ottobre che c'è già stata e quella in programma a metà novembre) la sua squadra deve vincere più partite possibili per tornare nelle zone di classifica che gli competono e provare a dare l'assalto allo scudetto anche in questa stagione. Sono rientrati molti giocatori, la condizione fisica è migliorata sensibilmente e i risultati cominciano a vedersi, anche se c'è ancora qualcosa da sistemare: rossoneri quasi perfetti contro il Palermo, un po' meno contro il Bate Borisov, considerata anche la qualità non certo eccelsa dell'avversario, che è stato dominato in lungo e in largo sul piano del gioco e delle occasioni da gol, ma che ha avuto l'occasione, prima di portarsi addirittura in vantaggio nel primo tempo e poi di pareggiare ad inizio ripresa, per colpa di qualche distrazione e disattenzione di troppo. Il Milan ha chiuso una partita facile solo dopo un'ora con il meraviglioso gol di Boateng e questo deve essere un campanello di allarme in vista di Lecce, altra sfida teoricamente semplice, ma che può complicarsi maledettamente se non affrontata con la giusta concentrazione e motivazione. Allegri dovrebbe confermare quasi in blocco la formazione di mercoledì: stesso centrocampo (nonostante l'affaticamento muscolare di Aquilani e comunque c'è un Ambrosini pienamente recuperato), vista la perdurante assenza di Seedorf, rinviato rientro di Thiago Silva (Mexes o Yepes al suo posto?) al centro della difesa, ballottaggio fra Antonini e Taiwo sulla fascia sinistra e fra Robinho e Boateng (anche lui con qualche problema fisico) per il ruolo di trequartista; queste, grossomodo, le scelte del mister, anche se sono sempre possibili sorprese, visto che ora c'è un po' più di abbondanza e maggior possibilità di scelta, ma l'intenzione è quella di non stravolgere una squadra che, insieme a titolari e condizione, sta ritrovando certezze e sicurezze della passata stagione, in cui proprio in questo periodo spiccò il volo verso la vetta. Il fatto di giocare in un orario insolito non dovrebbe costituire un grosso problema (a parte il fatto di dover mangiare alle nove di mattina), perchè la squadra si è allenata anche sotto questo punto di vista e poi il problema c'è anche per gli avversari, quindi non può costituire un alibi; semmai il vero problema è, come sempre, per i tifosi, ormai costretti a seguire partite a qualunque orario del giorno e della sera, perchè il campionato è sempre più uno spezzatino indigesto, soprattutto a chi frequenta gli stadi, ma questo è un discorso che sembra non interessare molto a chi gestisce il calcio, perchè la priorità è favorire il pubblico televisivo.

Tornando alla partita, bisogna ricordare che fra gli avversari ci saranno due giocatori che fino a qulche tempo fa erano nella rosa rossonera, Oddo e Strasser e soprattutto quest'ultimo va osservato con attenzione, perchè sta facendo esperienza e ha l'occasione di giocare con continuità in vista di un suo ritorno al Milan in futuro, perchè il centrocampo rossonero (con molti giocatori in scadenza di contratto) ha bisogno di un po' di rinnovamento e Rodney potrebbe avere la possibilità di rientrare a Milano, visto che già nella scorsa stagione ha dimostrato le sue qualità quando è stato impiegato. Speriamo che non venga rispettata la solitamente spietata "legge" del gol dell'ex, che ha funzionato sabato scorso, quando Nocerino ha segnato contro il "suo" Palermo, sbloccando il risultato. Sulla sponda rossonera, invece, c'è chi giocherà un personalissimo derby, ovvero Cassano, barese DOC che, ovviamente, sente molto la rivalità con il Lecce e sarà facilmente ipotizzabile un'accoglienza non molto amichevole e calorosa del pubblico leccese nei suoi confronti. Insomma, una partita che ha molti motivi di interesse ma un unico obiettivo per i rossoneri: la vittoria per dare continuità ai successi e provare ad avvicinarsi ulteriormente alla vetta, confidando anche in passi falsi di chi sta davanti, come successo nella scorsa giornata che, anche da questo punto di vista e non solo per la prestazione dei rossoneri, è stata pressochè perfetta. Non sarà facile e guai a pensare il contrario, perchè il Lecce naviga già nelle posizioni basse della classifica, a differenza di molte potenziali rivali per la salvezza che hanno raggranellato molti punti preziosi, è cercherà in tutti i modi di giocare una grande partita e di conquistare un risultato prestigioso, quindi ci vorrà il giusto approccio alla sfida, massima attenzione e la giusta dose di grinta, perchè contro le cosiddette provinciali si vince anche con il carattere e badando al sodo e non solo per le qualità tecniche, che comunque sono indubbiamente superiori. Il Milan ha già perso molti punti preziosi ad inizio campionato e ora non può più permettersi di sbagliare; bisogna marciare spediti verso la vetta, non ci si può fermare e ogni partita è fondamentale in questo senso, come ricorda costantemente, ad ogni conferenza stampa, il saggio mister Allegri, secondo il quale la partita più importante della stagione è sempre la prima che bisogna disputare (in questo caso quella contro il Lecce), proprio per tentare di tenere alta la concentrazione dei suoi ragazzi prima di ogni singola partita, perchè è così, con regolarità e puntualità nelle vittorie settimana dopo settimana, che si possono conquistare gli scudetti.