Per la prima volta insieme. Verde, bianco e rosso...

Per la prima volta insieme. Verde, bianco e rosso...MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
mercoledì 26 ottobre 2011, 17:00Primo Piano
di Francesco Specchia

Con Allegri non ci sono titolari fissi, regna il precariato perché il campo si conquista con il sudore, con l'allenamento abbinato ad una condizione fisica ottimale.
Leggendo la formazione di Lecce in quest'ottica si comprendono le scelte apparentemente stonate di Allegri. Aquilani e Boateng infatti non erano riusciti ad allenarsi al 100% in seguito alle contusioni ricevute nella sfida europea di mercoledì che poi in campo stessero benissimo è un altro discorso... In settimana non si erano allenati al top per via degli stessi dolori fisici, dunque sit down, seduti. C'è sempre una prima volta. A San Siro questa sera ci sarà una cerniera tutta nuova composta da Aquilani, Nocerino ed Ambrosini. Mai quest'anno i tre sono partiti titolari.

Vai che si gira, questa sera è il turno o meglio il loro turn over. Si siede Mark Van Bommel, leader e trascinatore dell'inizio di stagione che nelle ultime uscite ha lasciato intendere che aveva bisogno di ossigeno e non lo diciamo solo per i grossolani errori contro Bate (l'olandese sta ancora ringraziando Abbiati) e Lecce (tacco sbagliato che ha dato il là al gol pugliese). Il numero 4 è importante per tutto l'equilibrio rossonero ma una squadra che vuole vincere tutto deve sempre schierare giocatori al top della condizione, specialmente se si scende in campo ogni tre giorni.
Aquilani e Nocerino sono al top, lo stanno dimostrando da tempo, così come è al massimo della forma Kevin Prince Boateng che giocherà dietro alle due punte questa sera. Il capitano Massimo Ambrosini torna titolare dopo l'opaca prestazione di Lecce, le attenuanti ci sono, il rossonero era fermo da troppo tempo ma i 45 minuti della rocambolesca vittoria di Lecce hanno messo benzina nelle gambe del numero 23. Se Massimiliano Allegri decide che il capitano deve scendere in campo è perché la condizione migliora e può garantire quantità e qualità, come sempre.
La zona mediana è la più delicata, dev'essere pronta a stringere i denti insieme alla difesa per non incassare altri gol e rapida ad appoggiare l'attacco con ripartenze e inserimenti imprevedibili.
Per la prima volta insieme, per un centrocampo tutto italiano. Verde, bianco e rosso