Match-ball per la qualificazione

Match-ball per la qualificazioneMilanNews.it
© foto di Alberto Fornasari
martedì 1 novembre 2011, 01:30Vista dalla Curva
di Davide Bin
Il Milan affronta a Minsk il Bate Borisov e ha la ghiotta occasione di ottenere il passaggio agli ottavi di finale con due turni di anticipo.

Nemmeno il tempo di gustarsi la preziosa e importante vittoria di Roma ed è subito tempo di Champions League, nonostante inevitabilmente il pensiero di tutti sia in quella camera del reparto di neurologia del Policlinico di Milano in cui Antonio Cassano (e noi con lui) aspetta buone notizie sulla sua salute. La squadra, però, deve cercare di non distrarsi troppo, perchè la partita di Minsk può essere decisiva per la qualificazione in caso di successo (e se il Barcellona non perde a Plzen) o anche in caso di pareggio (se i blaugrana vincono contro il Viktoria); passare il turno con due giornate di anticipo sarebbe molto importante per dirottare da qui a febbraio tutte le energie e le attenzioni sul campionato, in cui il Milan sta realizzando una grande rimonta (è già quarto a soli due punti dalla vetta) ma in cui vuole tornare al più presto ad assaporare la frizzante e salubre aria della vetta. Il girone di Champions si è rivelato semplice come da pronostici estivi, nonostante la presenza del Barcellona e solo la sfida contro i campioni d'Europa (in programma il 23 novembre a San Siro) potrebbe distrarre un po' i rossoneri in caso di qualificazione già ottenuta, perchè ci sarebbe in palio il primo posto del girone e si tratta comunque di una sfida prestigiosa e ricca di fascino, in cui non sarebbe opportuno fare brutte figure. Per arrivarci tranquilli, però, bisogna tornare da Minsk con la qualificazione già in tasca; l'obiettivo non sembra proibitivo, viste le condizioni attuali del Milan e il valore dell'avversario, affrontato a San Siro un paio di settimane fa, ma, come si dice sempre, qualunque partita, se non viene affrontata con la giusta concentrazione e determinazione, può diventare complicata e provocare sgradite sorprese. E' bastato qualche calo di concentrazione e qualche errore banale nella partita di andata, per consentire al Bate di avere un paio di clamorose occasioni, egregiamente salvate da Abbiati, ma ciò dimostra che la squadra bielorussa non è più la compagine sprovveduta e senza esperienza internazionale affrontata una decina di anni fa in Coppa UEFA e merita rispetto, anche se nella precedente partita casalinga a livello di Champions ha subito una severa lezione dal Barcellona (0-5).

La situazione del Milan a livello di salute è migliorata rispetto ad inizio stagione, ma l'infermeria non è certo vuota: l'assenza di Cassano, ad esempio, lascia solo due attaccanti a disposizione di Allegri per questa partita (Pato non verrà rischiato fin dopo la sosta e, come ormai arcinoto, Inzaghi ed El Shaarawy sono fuori dalla lista Champions) e così è stato convocato anche il giovane Ganz; va meglio negli altri reparti, nonostante la frattura alla mano di Mexes, perchè Seedorf è recuperato, Boateng è stato convocato nonostante l'infortunio di Roma e solo Van Bommel resta a Milano, ma perchè gli è stato concesso un turno di riposo, non certo per problemi fisici. Non penso che Allegri ceda alla tentazione di fare un po' di turn-over in vista della partita di campionato contro il Catania che chiuderà questo periodo fra le due soste molto intenso ma pieno di risultati positivi: nessuna possibilità di scelta in attacco, ballottaggio Ambrosini-Seedorf davanti alla difesa al posto di Van Bommel (probabile che parta titolare il capitano, perchè Clarence è al rientro dopo l'infortunio) e Taiwo-Zambrotta sulla fascia sinistra, mentre per il resto sembra tutto deciso. In ogni caso e con qualunque formazione, l'imperativo è uno solo: nessuna distrazione, perchè l'impegno non è proibitivo, ma guai a complicarsi la vita proprio quando si può ottenere un primo obiettivo importante con largo anticipo e semplificare il cammino in una stagione molto intensa e zeppa di impegni; il Milan sta per ottenere ciò che Allegri voleva in questo periodo (filotto di vittorie in campionato e qualificazione agli ottavi di Champions), perchè ha recuperato giocatori importanti e condizione fisica; bisogna migliorare in difesa (ancora troppi i gol subiti) e a centrocampo, che a volte fa poco filtro, mentre l'attacco segna a valanga anche e soprattutto grazie agli inserimenti dei centrocampisti, ma anche Ibra sembra aver ritrovato una certa confidenza con il gol. A Minsk il Milan si gioca già un prezioso match-ball per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, guai a sprecarlo!