Rossonero nel passato, e nel futuro?

Rossonero nel passato, e nel futuro?MilanNews.it
© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport
sabato 5 novembre 2011, 08:00Primo Piano
di Francesco Somma

E’ da sempre uno dei misteri più inspiegabili dell’esistenza umana: la composizione del codice genetico che rende unico ogni singolo individuo. Un mistero di fronte al quale si può rimanere senza parole, ammirando, nell’attesa di trovarle, gli esempi più interessanti: tra questi c’è senza dubbio la famiglia Insigne, una piccola fucina di talenti, quattro fratelli con il calcio e il gol nel DNA. Di nome e di fatto, il più Insigne è attualmente Lorenzo, l’ultimo gioiellino di Zdenek Zeman, che l’ha svezzato al Foggia e l’ha voluto con sé al Pescara in Serie B, dove finora ha messo a segno sette gol e quattro assist. E’ la giostra più divertente del parco divertimenti gestito dal tecnico boemo, una miscela disarmante di estro, rapidità ed imprevedibilità.
Al tesoro delle doti di famiglia ha accesso anche Roberto Insigne, promettente attaccante in forza alla Primavera del Napoli, per alcuni molto più di una promessa, un pezzo pregiato della “Scugnizzeria” di Aurelio De Laurentiis. Roberto è tutto mancino, ama giocare da ala destra nel 4-3-3 e rientrare cercando la conclusione. Ha visione di gioco ed un invidiabile bagaglio tecnico. La sfida che è andata in scena ieri tra la Juventus e la formazione allenata da Dodo Sormani, lo ha visto protagonista assoluto, malgrado sia entrato in campo a secondo tempo inoltrato.

Dal suo sinistro sono partiti l’assist per il 2-2 siglato da Signorelli e la rete del definitivo 3 a 2, chiamata a suggellare un pomeriggio indimenticabile.
Alla stregua di quelli che dal mese di agosto, il fratello Lorenzo sta vivendo sui campi di mezza Italia, trascinando il Pescara in una stagione da sogno. La prodezza più recente  risale all’ultimo turno di Serie B, che ha visto gli abruzzesi battere il Varese all’Adriatico e il fantasista partenopeo disegnare per Sansovini un assist al bacio per il definitivo 3-1. Giunto a distanza di quattro giorni dalla serata magica di Bari, che ha visto i biancazzurri vincere per 2-0, manco a dirlo con due reti di Insigne. Una più bella dell’altra. Uno più forte dell’altro: proprio come i fratelli Insigne, due prodotti d’eccezione del vivaio partenopeo, un patrimonio del Napoli e del calcio campano finiti da tempo sotto le luci della ribalta nazionale, nel mirino delle grandi di Serie A. I due fratelli hanno impiegato pochissimo a ritrovarsi insieme sul taccuino di Milan e Inter, che sono pronte a sfidarsi, a onor del vero, soprattutto per Roberto, dotato di tutte le carte in regola per diventare più forte del fratello. Anzi, a detta di molti lo è già adesso: di certo la prospettiva più plausibile li vede vestire la maglia del Napoli (Prima squadra) nel futuro imminente, ma chissà che il Milan non decida seriamente di puntare su questo cognome, promettente e da ricordare assolutamente.