La piccola miccia per riaccendere il fuoco

La piccola miccia per riaccendere il fuocoMilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
sabato 5 novembre 2011, 20:30Primo Piano
di Federico Gambaro

Un anno fa, il 10 novembre 2010, dopo aver ancora una volta illuminato l’Europa con la storica doppietta al Real Madrid che regalò il prestigioso traguardo dei 70 gol nelle massime competizioni del Vecchio Continente, Pippo Inzaghi andò incontro all’inferno di un infortunio che ancora oggi, per certi versi, ne inibisce l’istintiva fame di campo. A distanza di quasi 365 giorni, però, il mese di novembre 2011 potrebbe restituire ciò che tolse nel 2010 e seppur sia poca cosa (viste le assenze di Cassano e Pato), la convocazione per la gara col Catania rappresenta una miccia che Pippo vorrà trasformare in fuoco ardente. L’esclusione dalla Champions League, le difficoltà nel recupero della piena forma, le voci di mercato e sulla distanza dal progetto tecnico di Allegri, avranno sicuramente giocato un ruolo in queste settimane di attesa e tensione interiore di un professionista straordinario, impeccabile nei comportamenti ma dotato di una carica esplosiva difficile da frenare per quella irrefrenabile voglia di essere ancora un elemento utile alla causa rossonera.

D’accordo, è solo una semplice convocazione. Probabilmente dovuta a così tanti fattori contingenti che forse non serve soffermarvisi troppo, ma chi conosce l’attaccante piacentino sa bene che questo potrebbe essere un piccolo nuovo inizio, la solita rinascita di un'araba fenice di nome Filippo Inzaghi.