Abate: "Leo è stato importante, ma il mio sogno è restare a vita al Milan"

Ignazio Abate, alla prima convocazione in azzurro, è intervenuto in conferenza stampa a Coverciano: La chiamata di Prandelli? Si parlava, era nell'aria. Ringrazio il mister per la possibilità, poi starà a me meritarmi la conferma. La mia carriera? Ho fatto tutte le categorie e molti ruoli. Poi Leonardo mi ha visto terzino destro e grazie ad Allegri sono migliorato molto. E' questo il mio ruolo? Sì, è questo. La mia migliore qualità e il mio maggior difetto? Devo migliorare molto, ma le mie qualità di corsa ci sono. Mio padre (all. dei portieri della Primavera del Milan, ndr)? E' felice come tutta la famiglia. Adesso io sono sereno e penso solo a meritarmi la Nazionale. Sta a me mettere in difficoltà Prandelli per le prossime convocazioni. Il mio modello? Ho Zambrotta in squadra e devo ancora imparare tanto da lui. Le parole di Galliani? Sono tranquillo. Come ho dovuto dimostrare di essere all'altezza della maglia del Milan e così dovrò fare con la Nazionale. Adesso devo pensare solo a meritarmi la maglia. Non mi sento un tappabuchi. La Nazionale era un mio obiettivo e ora lavorerò per questo. La fase difensiva? Essendo stato per molto tempo un esterno alto non pensavo alla fase difensiva. Poi mister Allegri mi ha messo da solo a lavorare, mettendomi sotto torchio, e ora cerco di ripagare la sua fiducia. Lavorare con Thiago Silva e Nesta? I loro consigli sono stati importantissimi per la mia crescita. Nesta e Tassotti sono stati fondamentali per la mia crescita professionale sia in settimana che durante il match.

Noi parliamo molto e così mi ha aiutato a crescere. Giocare esterno alto viste le assenze in avanti? Sono domande che dovete fare al mister. Se mi dice di giocare esterno alto ci gioco. Ora come ora però io mi sento un terzino destro. Cassano? Quando sono andato a trovarlo mi ha detto "Stai a vedere che chiama te e resto a casa io". L'ho visto tranquillo e carico. Se mi ha dato qualche consiglio? No... (ride, ndr). Balotelli? Ha tutte le qualità per diventare il leader di questa squadra. Ognuno di noi ha qualità, sta poi a noi metterle al servizio del gruppo. Concorrenza azzurra per il ruolo di terzino destro? E' normale che ci sia. Ci sono sempre tanti giocatori pronti per ogni ruolo. L'importante è stare tranquilli e lavorare. Il campionato? E' equilibrato con Juve, Lazio e Udinese che stanno facendo bene. In più sono convinto che l'Inter rientrerà. Il Milan? Potremo dire la nostra fino alla fine se continueremo così. Il miglior terzino destro d'Europa? Ce ne sono tanti, ma è normale che Maicon è ormai da tempo uno dei più decisivo con assist e gol. Tentazione PSG? Leonardo è stata una figura importantissima per il mio approdo al Milan, ma il mio sogno è rimanere a vita nel Milan. Sono cresciuto con questa maglia addosso, con quella del club più prestigioso al mondo".