LIVE - Galliani: "Pippo resta, a gennaio solo un attaccante in prestito, nessun centrocampista"

LIVE - Galliani: "Pippo resta, a gennaio solo un attaccante in prestito, nessun centrocampista"
Pietro Mazzara
© foto di Milan news
lunedì 7 novembre 2011, 18:50Primo Piano
di Pietro Mazzara
Inviato Pietro Mazzara, in redazione Antonio Vitiello

Galliani si è soffermato sull’inserimento di Inzaghi nella lista Champions di gennaio: “Abbiamo tempo fino al 1 febbraio ma sarà l’allenatore a decidere se portare Inzaghi o meno. Pippo resterà al Milan, nè il suo procuratore nè la società hanno ricevuto offerte da altri club. Inzaghi resterà volentieri al Milan, c’è un rapporto tale che non dovrebbero esserci sorprese. Comunque non suggerisco l’inserimento di inzaghi nella lista, spetta sempre al mister.

Sul mercato: “Se arriverà qualcuno sarà in sostituzione di Cassano, una sostituzione temporanea in attesa che Antonio ritorni a giocare. Quindi sarà un prestito, ma vorrei prima capire Cassano per quanto ne avrà. A lui il posto è garantito, l’ho promesso a l giocatore.  A centrocampo invece nessun movimento. 

Su Abate: “Ripeto ciò che ho detto ieri dopo la partita, sono soddisfatto della convocazione di Ignazio, ma vorrei che fosse una cosa permanente. E’ brutto essere chiamato solo per le amichevoli”. 

Su Gattuso: “Spero che stia recuperando, la situazione sta migliorando sempre di più, ha cambiato anche gli occhiali e le probabilità che possa tornare presto sono alte. Dal secondo al sesto mese ogni giorno e buono per vederlo in campo”.

Galliani: "sono molto affezionato ai disegni perché mi ricordano la mia infanzia. Come Milan siamo andati a comprare il nostro archivio dalla RAI che nasce dal 1955, prima la tv non c'era. Sono stati 10 anni meravigliosi. Ieri avete visto l'affetto dei tifosi. Il 2007 è stato l'anno di Pippo ed è questo il triplete, non quello che hanno fatto altri. Pippo lo abbiamo pagato tanto nel 2001 e l'accordo stava per saltate e Pippo ha rinunciato a una cifra importante per venire al Milan e da li iniziano 10 anni di gioia" - Pippo: "Io sono due mesi che mi alleno con la squadra, ho sempre accettato le decisioni del mister e mi sono arrabbiato, nel modo giusto, quando vedevo la lista dei convocati. Se non fossi più l'Inzaghi che ero sarei il primo a tirarmi indietro. So il mio ruolo e spero di fare ancora qualche gol importante per questa maglia che sento sempre mia. Ti auguro di fare altri gol europei dagli ottavi anche della lista la fa il mister".

- E' arrivato anche Adriano Galliani alla presentazione.

- Ancora Pippo: "Buonasera a tutti e vi ringrazio per essere qui. Io sono molto felice di essere qui e quando mi hanno chiesto di fare il testimonial per questa iniziativa ho detto subito di si e per me è stato il minimo accettare. Poi quando ho saputo che tanti miei gol sarebbero stati rappresentati con i disegni sono stato ancora più contento. Ringrazio chi mi ha voluto come testimonial e voglio ringraziare il mio grande amico Carlo Pellegatti visto che abbiamo passato tante belle serate insieme da rossoneri. Spero che questo libro vi piaccia e grazie a tutti"..

- David Messina: "I proventi della vendita del libro di Inzaghi andranno tutti in beneficenza all'AISM che aiuterà la ricerca ad andare avanti alla ricerca per poter combattere e guarire questo mostro che è la sclerosi".

- Filippo Inzaghi, prima della presentazione del libro riguardante i suoi gol, ha parlato ai microfoni dei giornalisti affermando: "Sono contento che l'associazione italiana contro la sclerosi multipla abbia voluto legare alla mia figura questa iniziativa a favore della ricerca contro una malattia molto brutta e che necessita sempre di fondi per andare avanti. Appena mi hanno detto che avrebbero fatto questo libro mi è piaciuta molto perché il ricavato andrà in beneficenza. La mia carriera è fatta di tantissimi momenti belli, peccato per questo infortunio che mi ha privato della seconda parte della passata stagione. Da due mesi a questa parte mi alleno bene e ieri ero contento di essere entrato e il Milan sarà sempre la priorità e io non sarò mai un problema per il Milan. Ieri i tifosi, come ogni volta che entro a San Siro, mi fanno venire i brividi e queste sono cose da Milan. Io spero di poter essere ancora importante per questa squadra e, secondo me, posso fare ancora bene. Io in questo momento sono sereno e io gioco per divertirmi, se mi viene privato di giocare impazzisco. Io quando prendo il pullman per andare da Milanello a San Siro è un momento magico e se non dovessi più sentire questa emozione mi dispiacerebbe e sarebbe un peccato non finire la carriera con questa maglia. Adesso voglio pensare a far bene questi due mesi con il Milan e dimostrare di essere tornato. Anche ieri quell'occasione, quello scatto e l'essere tornato mi fa piacere perché sono tornato a sentirmi come mi sentivo prima dell'infortunio e mi gasa ancora vestire questa maglia e il mio sogno è finire qui. Non ho pensato di andare via, so che il mio agente ha avuto delle richieste ma nessuno pensa che io possa lasciare il Milan. Ci tengo a superare Baggio ma non è questo il mio obiettivo che è quello di tornare ad essere importante per la squadra. Il mister può contare su di me e poi li sta a me dimostrare. Il mio rapporto col mister non è cambiato. Rispetto le sue decisioni e i miei comportamenti sono per il bene del Milan ed ho accettato tutte le decisioni e mi sono sempre allenato con l'intensità di uno che gioca titolare. Adesso facciamo un augurio ad Antonio e uno dei miei dispiaceri e non essere mai riuscito a giocare con lui perché lui è arrivato quando io mi sono fatto male e adesso che io sto bene si è fermato lui. Poter giocare con Cassano sarebbe stato un grande privilegio giocare con lui e insieme a Ibra mi sarei divertito da matti perché avrebbero esaltato le mie caratteristiche. Lo aspetto presto però adesso pensiamo alla sua salute, è un ragazzo a cui vogliamo bene. Dal primo giorno che Ibra è arrivato al Milan ho un ottimo rapporto con lui e spero che vinca la Champions con noi per poi vincere il pallone d'oro".

© foto di Pietro Mazzara
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