Antonini: "Abate non è un tappabuchi, se continuiamo così faremo un'altra grande annata"

Antonini: "Abate non è un tappabuchi, se continuiamo così faremo un'altra grande annata"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 7 novembre 2011, 18:45News
di Federico Gambaro

Il terzino rossonero, Luca Antonini, ha parlato di vari temi ai microfoni di "Radio Sportiva", a partire dal quinto successo consecutivo in campionato contro il Catania e il momento di rilancio della squadra milanista: "Il Catania è venuto a Milano dopo un filotto di risultati importanti. Nei primi minuti ci ha messo in difficoltà, poi è uscito il vero Milan che ha messo la partita in cassaforte - ha spiegato Luca - All´inizio non abbiamo fatto bene, è mancato tanto Robinho anche se Cassano ha fatto la differenza. Ma con Robinho abbiamo più punti di riferimento. Ora siamo entrati in condizione, il mister può contare su 22 giocatori di grande livello". Il terzino parla anche dell'amico e compagno di squadra, Ignazio Abate, che finalmente ha ricevuto la chiamata in Nazionale di Prandelli: "Ignazio ha fatto benissimo l´anno scorso, ha dimostrato di meritare la Nazionale. Io l´avrei convocato anche prima, forse Prandelli aspettava la piena maturazione. Non è un tappabuchi: Ignazio gioca in un top club titolare, non è certo una convocazione a questo scopo. Leonardo puntò tanto su me e lui, quell´anno siamo migliorati anche grazie a Tassotti che ci ha arretrati. Il merito di averci lanciato è di Leonardo, ma la consacrazione è arrivata con Allegri. Zambrotta? Si impegna e si mantiene fisicamente, è un campione che anche ieri sembrava un ragazzino: sono contento per lui anche se è un mio diretto concorrente.

Qui al Milan c´è un bel gruppo, nessuno se la prende se gioca un altro. Taiwo? Bisogna dargli un po´ di tempo per adattarsi al calcio italiano: è giovane e ha notevoli margini". Non può mancare anche il pensiero per Antonio Cassano al quale è stata dedicata la vittoria di ieri: "L´ho visto due giorni dopo la gara di Roma: dai giornali sembrava un moribondo, invece era il solito Antonio sereno e scherzoso. Sono stato contento, sapere Antonio in quella situazione mi ha fatto male, quando l´ho visto mi sono tranquillizzato. Poi l´omaggio del Real ieri fa capire che lui lascia in tutti quelli che l´hanno conosciuto un grande ricordo". Infine, sulle gare rinviate e sugli avversari per lo scudetto, Antonini afferma: "Se hanno preso queste decisioni è perchè c´era pericolo per i tifosi anche se non per la partita in sé. Hanno fatto bene, non so i particolari ma il motivo certamente era valido. Le avversarie per il campionato? E´ presto per dire chi sono le nostre concorrenti. Lazio e Udinese meritano di stare lì, ora noi pensiamo solo a fare il massimo per rivincere il campionato. Se continuiamo così faremo un'altra grande annata".