Bentornato, ora serve continuità

Bentornato, ora serve continuitàMilanNews.it
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venerdì 11 novembre 2011, 08:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Dopo quasi due mesi dall'infortunio con l'Udinese (era il 21 settembre a San Siro), Alexandre Pato è finalmente tornato ad allenarsi normalmente. Nonostante il problema, lieve, accusato la scorsa stagione con la Sampdoria, sembrava che la cura americana avesse guarito i perduranti problemi muscolari del brasiliano. Infortuni legati alla postura e al modo di correre che, a Milanello, hanno cercato di correggere e migliorare. Se con la Samp il Papero si infortunò alla ricerca di un improbabile colpo di tacco, lo stop con l'Udinese ha ricordato quelli passati: due su tutti quelli contro Palermo e Atalanta, entrambi nel 2010. Questa volta il Milan ha voluto prendersi tutto il tempo, tanto che per rivedere il verdeoro sono state necessarie due soste di campionato.

Sarebbe una menzogna affermare che, dopo questa ennesima ricaduta, la fiducia generale sulle condizioni di Pato sia ancora immutata. Anche Allegri, le scorse settimane, non si è voluto sbilanciare, segno che non c'è alcuna certezza che il ventiduenne possa definitivamente debellare i suoi guai fisici. Adesso arriverà la Fiorentina, sua vittima preferita, ma quello che è importante, oltre ai gol, è la continuità: senza di essa si può essere bravi e qualitamente superiori, ma non si spicca mai il salto decisivo verso l'Olimpo degli attaccanti. La speranza è che i suoi muscoli di cristallo possano finalmente reggere a lungo, diventando più resistenti al terreno di San Siro (Pato si è infortunato sempre in casa). Parliamo di una risorsa importante per questo Milan, basti pensare alle reti decisive della scorsa stagione: ora serve quello step fondamentale per crescere ed esplodere definitivamente.