Milan, il momento della svolta è tutto qui

Il momento della svolta è tutto qui, all’alba dell’undicesima partita da giocare, formalmente 12esima giornata di campionato. Con 20 punti, in questo momento il Milan ha esattamente gli stessi punti dello scorso anno e paradossalmente un calendario più facile da qui al giro di boa che assegnerà il titolo di campione d’inverno. Il paletto è fissato per il 22 gennaio, quando sul sintetico del Piola di Novara, i campioni d’Italia avranno una proiezione più precisa di quante soddisfazioni può riservare questa stagione. Il Milan ha già affrontato sette squadre occupanti al momento la colonna di sinistra della graduatoria e ben 2 delle ultime tre posizionate: manca insomma quel plotone di medio-bassa classifica in cui si cela anche l’insidioso  derby con l’Inter. Nella scorso campionato, furono 20 i punti realizzati in 9 gare, figli di 6 vittorie e due pareggi. Il trascinatore, manco a dirlo, fu un Ibrahimovic esplosivo, capace di andare in rete in 7 incontri.

Restò a secco, con Samdporia e Roma: bilancio dei 180 minuti, 1 punto. Un’Ibra dipendenza vera e propria a cui quest’anno Massimiliano Allegri è pronto a porre rimedio con un’arma finita in soffitta ma pronta a tornare quanto mai attuale: Alexandre Pato di nuovo in campo a Firenze, dopo due mesi, contro la squadra a cui, dopo l’Udinese, ha segnato di più in carriera. 5 i centri castiga-viola, uno score  che il Papero spera di aggiornare al più presto. In questi sessanta giorni, il numero 7 ha lavorato con gran cautela sui muscoli ma non per recuperare massa come è solito fare, bensì per ritrovare lo spunto veloce che una corazza di cristallo sembrava avergli portato via. Il 23 novembre poi, ci sarà la grande sfida al Barcellona, la prima prova di laurea europea per un Milan a cui i confini nazionali stanno troppo stretti: battere i campioni in carica vorrebbe dire che Monaco e la sua finale, potrebbero non essere solo un sogno.