A tutto mercato: Braida scatenato in Brasile, Dedè da prendere subito. A Milanello la sorpresa più bella

La casellina da extracomunitario ancora da riempire, i continui viaggi di Ariedo Braida in Brasile, la possibilità di scoprire un nuovo talento ed acquistarlo prima ancora che diventi ricercato in Europa, hanno spinto il Milan a setacciare il Sudamerica per giocare d'anticipo sulla concorrenza, e risparmiare quattrini in tempo di austerity. Sono tanti i nomi sotto la lente d'ingrandimento dello “specialista” Braida, che invece di focalizzarsi su un solo obiettivo, ha deciso di allargare la scala di ricerca prendendo in considerazione più partite del campionato verdeoro e avere la possibilità di osservare più giovani. Il ds rossonero è già stato sugli spalti del Pacaembu per seguire la sfida fra Corinthians e Atletico Paranaense, per visionare i centrocampisti Paulinho e Ralf. Giocatori che potrebbero far comodo ad Allegri, anche se l'unico che ha realmente impressionato è il difensore centrale del Vasco da Gama, Dedè (23). Tra tutti i promettenti prospetti verdeoro, Dedè vince per distacco. In campo fa sentire la sua presenza, un giocatore autoritario che difficilmente perde gli scontri diretti con gli attaccanti, cercando quasi sempre l'anticipo. Sorprende per la possente stazza fisica ma anche per l'agilità con la quale si muove in campo. Ha lo stile e le caratteristiche del regista arretrato, esce dall’area di rigore con eleganza, non spreca un pallone, è ordinato negli appoggi, ha intelligenza e freddezza. Ha un grande feeling con il gol (12 in due anni), non a caso domenica sera ha segnato in campionato in casa del Botafogo, al 59esimo della ripresa (partita vinta 2-0), che ha permesso al Vasco di mantenere il primato in classifica con 61 punti insieme al Corinthians. Dedè, ha un fisico imponente: è alto un metro e 93, pesa 88 chili, ha un contratto fino al 30 aprile del 2014, ma ha una clausola di rescissione che gli può permettere di svincolarsi in cambio di quattro milioni di euro. Sarebbe un grande acquisto per il futuro della difesa rossonera, considerando che ritroverebbe a Milanello il collega di reparto Thiago Silva.
Al contrario di quanto possa apparire in prima analisi, il Milan ha intenzione non solo di mantenere vivo il suo rapporto con una colonia importante come il Brasile, ma di trovare uno sbocco anche sul mercato italiano, dove la pista Montolivo non è stata ancora accantonata. La società di via Turati si guarda intorno a 360°, provando ad inserirsi nelle trattative migliori dal punto di vista del prezzo e della qualità.

Una gradevolissima sorpresa arriva direttamente da Milanello. Gennaro Gattuso dopo un lungo periodo di calvario è tornato ad allenarsi con il gruppo. Il centrocampista calabrese nelle scorse settimane si è allenato a parte, percorrendo più di 10 km al giorno per tenersi in forma. Chi l'avrebbe fatto con un problema grave come quello capitato a Ringhio? Gattuso per giorni e giorni ha avuto difficoltà nel focalizzare gli oggetti. Nell'ultima partita da lui disputata in campionato, quella con la Lazio, vedeva Ibra allo stesso tempo in tre posizioni differenti. Impossibile giocare, anche per questo ha preferito allontanarsi dal gruppo per evitare di mettere a rischio l'incolumità dei propri compagni. Lo scontro con Nesta in Milan-Lazio prima della sua uscita di scena era dovuto proprio al problema all'occhio. Dopo due mesi Ringhio torna a giocare un'intera partitella, come al solito non risparmiandosi negli scontri in campo. L'iter che porta alla completa guarigione dalla paralisi del sesto nervo cranico, è ancora lungo. Ma è già una prima fase, e siamo tutti contenti di vederlo combattere. Bentornato Rino.