Settore giovanile fucina di talenti: ecco i migliori canterani del Milan

Settore giovanile fucina di talenti: ecco i migliori canterani del Milan
Davide Cocchi
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mercoledì 16 novembre 2011, 00:00Editoriale
di Davide Cocchi
Nato a Reggio Emilia il 16/02/1981 a Reggio Emilia, Collabora col Settore Giovanile A.C. Reggiana dal 2010. Editorialista per il settimanale Milan7 dal maggio 2011.
Settore Giovanile anno zero. E' il progetto avviato due anni orsono, dalla coppia Galli - Pederzoli. La mission: diventare un club d'elite nel campo del settore giovanile, non tanto per i risultati ottenuti, quanto per il parco giocatori prodotto. Tanti acquisti, investimenti mirati, range di osservazione sviluppato in tutta Italia ed Europa. Un anno dopo, partito il prezioso Pederzoli (ora D.S. del Novara) e sostituito da Riccardo Pecini, vediamo quali giocatori si sono messi maggiormente in luce e su quali poter costruire un futuro, sperando di poterli vedere giocare in Prima Squadra. Inutile parlare dei già conosciuti Calvano, Comi, Ganz, Valoti, Boateng, tutti ragazzi già in gruppo con la prima squadra. Nel ruolo di portiere si stanno maggiormente evidenziando i progressi di Piscitelli ('93), della formazione primavera, molto migliorato col tempo, grazie anche all'ottima mentalità di lavoro durante gli allenamenti. Già convocato in Nazionale Under 19, sta diventando un grande sicurezza tra i pali, tanto da esserne un titolare inamovibile. Il giovane Narduzzo ('94) sta confermando le ottime impressioni della passata stagione ma quest'anno è chiuso appunto dal compagno di reparto Piscitelli. Tra gli Allievi Nazionali, fermato dagli infortuni ma di grande impatto quando è in campo, bravo Petkovic ('95), altissimo, ma molto agile e bravo in uscita. Negli Allievi B, attenzione a La Ferrara ('96), grande carattere e personalità nel guidare la difesa nonostante la giovane età. Capitolo difesori. Molto bravi e potenzialmente dominanti nella categoria Rodrigo Ely e Ricardo Ferreira (rispettivamente '93 e '92) con il primo che ha scelto la nazionale Italiana rispetto a quella brasiliana, guadagnandosi il gettone in Nazionale Under 19. Tra gli Allievi Nazionali il duo Lucarini - Rondanini (entrambi '95, centrali difensivi) sta raccogliendo ottimi consensi, con grandi prestazioni in termini di qualità e gestione della palla. Sulla corsia di sinistra sta emergendo a suon di ottime prestazioni Tamas ('95) terzino ungherese, fisicamente già maturo, con grande corsa e capacità di cross molto buone. E' senza ombra di dubbio il miglior terzino sinistro del nostro Settore Giovanile. Occhio anche a Luca Iotti ('95) che può giocatre in ogni posizione della difesa con buoni risultati. Tra i più giovani in evidenza Galliani ('96), già nel giro della nazionale ed il giovane Pasqualoni ('97) prelevato in estate da una piccola società romana di periferia, strappato alla concorrenza di Lazio e Roma. Tra i centrocampisti c'è l'imbarazzo della scelta. Ottimo Bryan Cristante ('95) stabilmente in campo con la primavera nonostante l'età ancora da Allievo. Forza fisica, tecnica e interdizione lo rendono un giocatore completissimo. Assolutamente di qualità Piccinocchi ('95), molto somigliante al giovane Pirlo, per qualità di calcio ed intelligenza in campo. Ottimi anche Bendè Bendè ('95, una furia a centrocampo), Claveria ('95, tecnica sopraffina), Felicioli ('97, ala immancabile perl'età), Masiero ('97, metronomo). Il reparto offensivo fa registrare ottime recensioni per il bomber Petagna ('95) anch'esso in rosa nella formazione Primavera. Forte fisicamente, ottimo tiro, senso del gol. Ne sentiremo parlare. Tra gli Allievi attenzione a Fabbro ('96) che sta facendo benissimo anche in Nazionale. Giocatore importante per il futuro. Tra i più piccoli ottime prestazioni anche per Di Molfetta ('96) che segna anche in Nazionale. In evidenza anche Casiraghi ('97, figlio d'arte) e Vassallo ('97, grande qualità a tutto campo). Il panorama è ampio, di grande qualità ed assolutamente d'elite a livello nazionale. Quindi ottimo lavoro dei nostri addetti ai lavori. Attenti finalmente non solo al fisico del giocatore ma anche alle qualità tecniche, cosa che negli ultimi anni si è persa di vista a livello nazionale, per favorire solamente corsa e forza. Se son rose, fioriranno...