... Fra sogno e realtà il ritorno del Presidente porta con sè il super bomber

... Fra sogno e realtà il ritorno del Presidente porta con sè il super bomberMilanNews.it
© foto di Richard Sellers/Sportsphoto
mercoledì 16 novembre 2011, 15:00Focus On...
di Emiliano Cuppone

La sosta è finita, le Nazionali rendono i giocatori “prestati” dai club per gli ultimi impegni invernali, il campionato è pronto a riprendere, ma si porta dietro gli strascichi di 10 giorni passati a parlare di mercato.
Il Milan è stato al centro delle cronache, la tanto attesa punta di “riserva” ha scatenato le voci, Adriano Galliani non ha fatto nulla per stemperarle, e le dimissioni di Silvio di Berlusconi da Presidente del Consiglio hanno acceso i sogni dei tifosi rossoneri.
Sono sempre più insistenti le voci che vogliono il numero uno rossonero pronto ad accomodarsi nuovamente sulla poltrona di via Turati, riprendere in mano la sua creatura sportiva, afferrare con decisione il timone per tornare ai vertici europei. Silvio Berlusconi, il presidente più vincente della storia del calcio, ha ammesso di pensare seriamente ad un ritorno alla guida del suo Milan, quello che ha preso praticamente dall’inferno del fallimento, fino a portarlo ad essere una delle prime società al mondo per vittorie sul campo e sul piano economico. Il nome di Berlusconi evoca acquisti dal profilo eccellente, forse unico, come Van Basten o Papin, come Baggio o Shevchenko, gente fortemente voluta dal cultore del bel giuoco in doppio petto.
Con un occhio rivolto alle decisioni del presidentissimo rossonero, i tifosi del diavolo iniziano a sognare. Perso Cassano per un periodo non meglio precisato, le speranze per il mercato invernale riguardano irrimediabilmente una punta, un sostituto del barese che tanto bene stava facendo in questa stagione. Se il ruolo di seconda punta è ben coperto da gente del calibro di Pato, Robinho ed il giovane El Shaarawy, il Milan appare meno cautelato sotto il profilo del più volte invocato vice Ibrahimovic. Da qui parte la “pazza” idea di ingaggiare uno dei sogni a lungo cullati dal popolo rossonero: Didier Drogba.
Le parole di Adriano Galliani in proposito sono state quantomai emblematiche, l’a.d.

rossonero dovendo e potendo scegliere fra tutte le opportunità non avrebbe dubbi, porterebbe a casa l’ivoriano, sogno mai celato negli ultimi anni. Il giocatore vive una situazione complicata al Chelsea, tornato dal grave infortunio alla testa di inizio stagione, non ha trovato grande spazio negli schemi di Villas Boas. Il giocatore non è ancora stato impiegato in Champions League, ha il contratto in scadenza a fine stagione e sembra voglioso ormai da tempo di cambiare aria. Le condizioni ci sono tutte, il Milan potrebbe optare per un’operazione alla Van Bommel, con il giocatore lasciato libero di accasarsi a Milano grazie ad un gentleman agreement fra le due società, piuttosto che mediante un prestito secco, con il Milan che corrisponderebbe ai londinesi una cifra accettabile, potendo poi tesserare il giocatore liberamente alla fine della stagione. Molto si capirà nelle prossime settimane, quando il Chelsea affronterà le ultime due sfide di Champions, con le possibilità di  vestire la maglia rossonera per Drogba che si ridurrebbero irrimidiabilmente qualora scendesse in campo con i blues.
Le alternative non mancano, da Maxi Lopez, apprezzato e voglioso di una grande sfida, per il quale il Catania sembrerebbe ben disposto ad una cessione, fino ad un clamoroso ritorno all’ovile di Marco Borriello dalla Roma, messo ai margini da Luis Enrique ed in cerca di maggiore spazio, anche se ci sarebbe da battere la concorrenza del Psg di Leonardo.
Tanti i nomi accostati al diavolo, ma il sogno rimane uno, indossa la maglia numero 11 del Chelsea ed è nella testa di Galliani e soci ormai da tempo. L’operazione non è di quelle semplici, il costo non sarebbe bassissimo, l’ingaggio è di quelli faraonici, ma, con un Silvio Berlusconi nuovamente sugli scudi rossoneri, nulla sembra impossibile.