Pato, ora tocca a te fare il salto di qualità

Pato, ora tocca a te fare il salto di qualitàMilanNews.it
giovedì 17 novembre 2011, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti
Nato a Milano, dopo i trascorsi a Radio Peter Flower e TeleLombardia, è approdato alla fine degli anni ottanta a Mediaset come inviato prima e telecronista delle partite del Milan poi. Volto noto di Milan Channel, è anche azionista del club.

Mentre scrivo queste righe, il televisore è acceso sul film: “Stanno tutti bene!”. E’ il remake americano, con Robert De Niro, di una vecchia pellicola di Giuseppe Tornatore. Potrebbe però essere il titolo anche dell’allenamento di oggi a Milanello. Salvo il lungo degente Mathieu Flamini e lo sfortunato Antonio Cassano, per le prossime otto partite che devono confermare un Milan da vertice in campionato e magari da primo posto in Champions League, Massimiliano Allegri può contare praticamente su tutta la rosa. Sì, pure su Gattuso che, anche se non del tutto guarito, ormai lotta, combatte, soffre in campo con gli altri compagni, pedina sempre fondamentale per cementare e stimolare il gruppo.
Il tecnico livornese è atteso da scelte certo difficili e delicate, ma il suo compito pare finalmente più semplice perché può attingere ad una rosa ricca, che gli deve permettere un necessario turn-over.
Non parla mai per caso Adriano Galliani. Nell’ultima intervista ha già accennato alla importanza proprio di un futuro turn-over dopo le tante tribolazioni del primo mese di campionato, quando il suo allenatore era obbligato a schierare la stessa formazione  o quasi. In difesa, dunque, queste le coppie: Abate-Bonera, Thiago Silva-Yepes, Nesta –Mexes e addirittura in tre per il ruolo di fascia sinistra, Antonini, Zambrotta e Taiwo. A centrocampo Van Bommel o Ambrosini saranno i centrali, Aquilani, Emanuelson, Nocerino e Seedorf si alterneranno nei due ruoli con Boateng e lo stesso Emanuelson da inserire come cursori dietro le punte. Ecco, siamo arrivati al reparto più delicato da gestire, un reparto ricco di alternative, ricco di campioni dalle differenti qualità e caratteristiche. In attesa di eventuali rinforzi, nel prossimo mese di gennaio, Allegri può contare sulla devastante potenza ,sulla infinita classe di Ibrahimovic, sul brio di Robinho, sull’eterno fiuto del gol del “The Boy who was born in offside” Pippo Inzaghi, il ragazzo nato in fuorigioco, come lo chiama sir Alex Ferguson e sulla promessa, quasi una certezza, “Amon-Ra” El Sharaawy.

Infine su Mr 58-gol-in-130-partite- Pato. Non abbiamo lasciato, a caso, per ultimo il campione brasiliano perché i prossimi mesi devono definitivamente lanciarlo come… Primo!! Le fortune del Milan, in Italia e in Europa, dipendono molto dalla crescita di Alexandre sempre che, ovviamente, i muscoli di “Come d’Incanto” non gli impediscano di giocare con continuità. Quali siano le sue fantastiche caratteristiche si è subito intuito fin dai primi allenamenti, fin dalle prime prestazioni in maglia rossonera. Ora, però, è importante un ulteriore salto di qualità sul piano del carisma, della personalità, doti che vengono affinate con l’età e con l’esperienza. Anche sul piano del gioco, però, lo staff tecnico pretende una maggiore partecipazione alla manovra,che non gli impedirà certo di continuare a realizzare la solita valanga di gol. Innanzitutto il giovane campione deve migliorare l’intesa umana ,tecnica e tattica con Ibrahimovic, perno del gioco offensivo rossonero, cercando di raggiungere quel feeling, quella sintonia che WonderIbra ha mostrato di avere con Cassano e Robinho ma mai compiutamente e naturalmente con il brasiliano. Soprattutto in Europa, il ragazzo di.. Andalasia, il paese delle fiabe, deve rispondere ,con la sua classe, alle prodezze di  Lionel Messi, di Cristiano Ronaldo e di Wayne Rooney. Perché il Milan torni ad alzare la Coppa più affascinante, perché proprio Pato possa alzare il pallone  più prezioso, il Pallone d’Oro!