LIVE - Allegri detta la linea fino a Natale partendo da Firenze, mentre sul mercato rimane in difesa

- Finale dedicato ancora a Pato: "Lui come altri deve mettersi completamente a disposizione e sfruttare appieno tutte le qualità che ha. Oltre a quelle tecniche, che nessuno discute, ci deve essere un approccio mentale giusto e la disponibilità a mettersi sempre in gioco per migliorarsi, e in questo i vecchi del Milan ne sono un esempio".

- Sulle difficoltà del primo mese: "Abbiamo avuto tanti infortuni, gli impegni delle Nazionali, un calendario duro per la situazione che vivevamo. Poi la sosta ci ha giovato: abbiamo iniziato a recuperare i giocatori e la serenità e soprattutto abbiamo avuto modo di lavorare bene. Aldilà di ciò serve sempre cattiveria e determinazione e serviva mettersi al pari delle altre sul piano della corsa, questo è fondamentale per fare bene in questo campionato. Poi le qualità tecniche del Milan aiutano a vincere meglio le partite".

- Sull'Inter in chiave scudetto: "Se fa un filotto come abbiamo fatto noi dopo la scorsa sosta può ancora rientrare anche perchè ritengo che come organico sia ancora tra le prime 3 della serie A".

- Sull'obiettivo a breve termine: "Spero di fare 6 su 6 e quindi 18 punti in classifica. Non so se così saremo primi, è comunque un intento difficile ma dobbiamo iniziare bene già domani".

- Sul possibile ritorno da Presidente del club di Berlusconi: "Lo spero, quando viene qui ci conferisce sempre una grande iniezione di fiducia e il suo carisma serve molto alla squadra".

- Sul mercato con le caratteristiche dell'attaccante e la casella da extracomunitario: "Mancano 40-45 giorni a gennaio e fino a quel momento può cambiare tutto. Io spero di non aver bisogno di nessuno, ma se dovessimo andare sul mercato, valuteremo con la società cosa si può fare, puntando a giocatori con le caratteristiche ideali per questa squadra e che si possano prendere. L'extracomunitario sarà un centrocampista? Dovremo valutare bene dove inserire la pedina dell'extracomunitario e per ora è prematuro pensare ad un nome preciso. Un altro indizio di mercato? Spererei che si possa arrivare ad un giocatore o a giocatori che possano giocare in Champions".

- Sulla possibile assenza di Jovetic: "Jovetic ha grandi qualità in prospettiva e se ci fosse in campo sicuramente sarebbe un pericolo per noi".

- Su Pato: "Alexandre sta bene fisicamente, è in buone condizioni ma non gioca da due mesi e forse è un rischio farlo partire dall'inizio. Inoltre, per domani è importante avere dei cambi in panchina di quelle qualità. Il ragazzo comunque è sereno e voglioso, i suoi gol ci servono sicuramente".

- Sulla formazione per Firenze: "Emanuelson ha preso una botta, lo valuteremo oggi ma dovrebbe essere a disposizione. I dubbi sono legati alla sua condizione per alcune soluzioni come appunto Emanuelson trequartista oppure Seedorf dietro le punte o da mezz'ala. L'altro dubbio è Van Bommel-Ambrosini. Aquilani? Gioca".

- Sul pensiero Barça: "Non dobbiamo pensare al Barça e non ci sono ragionamenti di formazione in questo senso. Domani è la gara più difficile. Col Barcellona è un match a parte, ci giochiamo il primo posto in una partita tra due dei più grandi club al mondo, ma la nostra testa è a domani".

- Le difficoltà contro Delio Rossi: "Contro le squadre di Rossi non è mai facile, ma indipendentemente dall'avversario dobbiamo essere coscienti del fatto che incontreremo una squadra con entusiasmo, che giocherà con rapidità e ci concederà poco, oltre al fatto che anche dal punto di vista tecnico la Fiorentina ha buone qualità".

- Si parte sull'importanza di una gara dopo la sosta: "Credo che sia fondamentale partire bene. La squadra ha dimostrato maturità dopo la sosta scorsa, è un mese importante prima di Natale. Dovremo fare più punti possibile per rimanere in cima alla graduatoria. Domani affrontiamo una Fiorentina con rinnovato entusiasmo dopo il cambio in panchina, serve un grande risultato. E' una gara importante ma anche complicata".

- Tra poco, in diretta su "Milan Channel", finalmente si riparte con la conferenza stampa da Milanello del mister alla vigilia della trasferta di Firenze contro la nuova Viola di Delio Rossi.