Barça, quando un'assenza non pesa. Diavolo, mai così tanti seguaci

Barça, quando un'assenza non pesa. Diavolo, mai così tanti seguaciMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
lunedì 21 novembre 2011, 21:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

L'infortunio di Andrés Iniesta, bloccatosi a seguito di un problema muscolare alla coscia sinistra, priverà Guardiola di un pezzo fondamentale del suo scacchiere. Mai come quest'anno, tuttavia, la formazione blaugrana può contare su un plotone di "ricambi" di prim'ordine: Fabregas, il rimpianto più o meno velato del mondo rossonero, sostituirà il mattatore dell'Olanda ai Mondiali del 2010, affiancando i fedelissimi Busquets e Xavi Hernandez. Thiago Alcantara e Keita, altri due nomi a lungo accostati al Diavolo, saranno in panchina pronti a subentrare in caso di necessità. La difesa, per così dire, potrebbe dare qualche grattacapo in più a Pep: mancheranno sia Dani Alves (squalifica) che Adriano (infortunio), ma i factotum Puyol e Abidal presidieranno le scoperte corsie laterali, dando man forte al duo centrale Mascherano-Piquè. Le due/tre assenze catalane, dunque, verranno agevolmente assorbite dalle incredibili risorse della rosa blaugrana, senza che le meccaniche di squadra possano venire meno. Pedro, Messi e Villa, infine, alimenteranno gli spauracchi del pubblico di San Siro.

Dall'altra parte però, a differenza della gara di andata, Massimiliano Allegri potrà contare su quasi tutti i suoi effettivi, tranne i lungodegenti Cassano, Gattuso e Flamini. Una possibilità di scelta decisamente ampia che, in questo tormentato inizio di stagione, non si era mai verificata: da qui i "ballottaggi" Ambrosini/van Bommel e Aquilani/Nocerino/Seedorf che, verosimilmente, porteranno a riempire le tre caselle della mediana milanista. Gli unici "sicurissimi" del posto, salvo ribaltoni dell'ultim'ora, sono sei: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Boateng e Ibrahimovic. Gli ultimi due "duelli" riguardano i ruoli di esterno sinistro e seconda punta: Zambrotta e Robinho sembrano favoriti, ma le candidature di Antonini e Pato potrebbero crescere nelle prossime ore. Il Barça fa paura ma anche il Milan non se la passa male...