Thiago Silva: "Stiamo lavorando per diventare i più forti. Come si ferma Messi? Col segno della croce!"

Thiago Silva: "Stiamo lavorando per diventare i più forti. Come si ferma Messi? Col segno della croce!"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 22 novembre 2011, 12:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Thiago Silva, protagonista al Camp Nou con una rete allo scadere, ha concesso un'intervista a "Globoesporte.com", trattando temi molto interessanti in vista della sfida di domani contro il Barcellona. Il pericolo numero uno, Lionel Messi, subirà un trattamento speciale? Il difensore brasiliano la pensa così: "Marcare Messi è molto difficile, in generale è complicato fermare giocatore così rapidi e talentuosi. Ogni volta fanno una giocata differente e questo rende tutto più arduo al difensore, come anche per Cristiano Ronaldo. Quando arriva devi decidere all'istante, farti il segno della croce e pregare che tutto vada bene. E' complicato, ma cercheremo di essere preparati". Le voci di un possibile trasferimento al Barcellona non sembrano spegnersi, ma Thiago Silva resta concentrato sul Milan: "E' una cosa che risale a qualche tempo fa, penso che se ne parli da un anno. Ma di concreto non c'è stato nulla, solo voci. La cosa più importante è che sono felice al Milan e di vivere a Milano. Questo club per me è come una famiglia. Di queste cose poi se ne occupano il mio procuratore e Galliani.

Oggi nella mia testa c'è solo la volontà di aiutare il Milan a vincere la Champions League, che è un sogno". Secondo l'ex fluminense, seppur il Barça sia un gradino sopra tutti, i rossoneri stanno scalando vertiginosamente la graduatoria: "Sto lavorando al Milan per vincere ancora. Grazie a Dio abbiamo vinto l'anno scorso il campionato dopo un lungo periodo. Ora cerchiamo di conquistare la Champions, un sogno che avevo fin da giovane e quest'anno abbiamo tutto per farcela. Il Barcellona è la squadra più forte, ma il Milan non è molto indietro. Stiamo crescendo ogni anno". Thiago ha dedicato un pensiero anche ad Antonio Cassano, dopo la riuscita operazione al cuore: "Ero molto preoccupato che qualcosa andasse storto, grazie a Dio tutto è andato bene. Spero che possa tornare il più presto possibile. Ho vissuto un periodo di inattività a causa di un problema non legato al calcio (tubercolosi ndr.), so quanto è difficile, ma credo che lui abbia la forza per tornare".