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Andersinho: "Caio era una grande promessa. Ecco i migliori talenti dal Brasile. Paquetà? Un paio di mesi per adattarsi"

ESCLUSIVA MN - Andersinho: "Caio era una grande promessa. Ecco i migliori talenti dal Brasile. Paquetà? Un paio di mesi per adattarsi"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 14 novembre 2018, 18:00ESCLUSIVE MN
di Redazione MilanNews
fonte Intervista di Antonio Vitiello

Andersinho Marques, giornalista brasiliano di Sportmediaset (Twitter @Andersinho_ITA), è stato intervistato in esclusiva da MilanNews.it per parlare di Rodrigo Caio e di Paquetà, oltre a poter conoscere qualche nome di talenti verdeoro che potrebbero fare il caso del club rossonero.

Cosa ne pensa di Rodrigo Caio, difensore del San Paolo recentemente accostato ai rossoneri?

"Rodrigo Caio in questa stagione ha giocato solo dieci partite. Fino a due anni fa era una grande promessa come difensore centrale del Brasile, ha vinto anche con la squadra olimpica. L'anno scorso ha giocato bene ma non benissimo, quest'anno ha avuto degli infortuni, quindi non è stata un'annata di alto livello, in questo esatto momento Rodrigo Caio non è un giocatore da Milan".

Quali difensori centrali brasiliani consigliereste al Milan?

"Tra o migliori in Brasile in questo momento c'è Antonio Carlos, classe 1993 del Palmeiras, sta facendo veramente bene e sta per diventare campione. E' veramente forte. Poi c'è Léo Duarte del Flamengo, classe 1996, è un altro centrale che mi piace davvero da morire. Sono i due che a livello europeo possono dare qualcosa, possono fare la differenza, possono crescere e giocare tranquillamente".

E in mediana?

"A centrocampo l'unico nome che potrebbe incastrarsi veramente bene per il Milan in questo momento è Bruno Guimarães, classe 1997 dell'Atlético Paranaense, è un giocatore comunitario, tante squadre inglesi sono lì lì per chiudere. E' forte, è un mediano che sa giocare in tutte le fasce del centrocampo, avanza molto bene con la palla, un Arthur 2 del Barcellona. Ha fatto un'annata meravigliosa".

Quale potrebbe essere l'impatto di Paquetà sul calcio italiano?

"Se l'allenatore gli desse fiducia, e il ragazzo rispondesse bene sulla parte tattica, perché nella tecnica è bravissimo. I brasiliano hanno molta difficoltà sulla tattica italiana, sul capire i movimenti che l'allenatore vuole. Se lui si mette in testa subito queste cose, in due massimo tre mesi potrebbe essere in campo, non dico titolare ma come dodicesimo/quindicesimo giocatore. Nella prossima stagione potrebbe diventare protagonista. Tutto dipende dal primo impatto tattico, le potenzialità ce le ha, è un giocatore di gran classe".