ESCLUSIVA MN - Crochet: "Pregi e difetti del PSV, prossimo avversario del Milan. Sakho troppo caro per i rossoneri"

ESCLUSIVA MN - Crochet: "Pregi e difetti del PSV, prossimo avversario del Milan. Sakho troppo caro per i rossoneri"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 15 agosto 2013, 17:00ESCLUSIVE MN
di Gaetano Mocciaro

Ai microfoni di MilanNews.it Johann Crochet, giornalista francese esperto di calcio olandese e italiano per Eurosport.fr (Twitter: @roycod), ci introduce all'avversario di Champions del Milan: il PSV Eindhoven. Con Johann si parla anche dei francesi in casa rossonera o che potrebbero essere appetiti al club di via Turati.

Johann, sei un esperto di Eredivisie. Parlaci del PSV Eindhoven. Che avversario sarà per il Milan?

"Fosse stato il PSV dell'ultima stagione ti avrei detto che aveva un mix perfetto tra giovani e giocatori più esperti come Van Bommel, Strootman, Marcelo, Lens. Pero, quest'anno, il PSV ha cambiato molto. La nuova politica dei dirigenti è di puntare sui giovani della Primavera. Il tecnico Philip Cocu è stato scelto proprio perché conosce i giovani del vivaio e li vuole far crescere e vincere con loro. Il club ha incassato molto dalle cessioni di giocatori come Strootman, Lens, Mertens, Marcelo e Pieters (un tesoro di 43 millioni) perché doveva ridurre l'elevato monte ingaggi e sanare il più presto possibile i debiti. Chiaro però che alla squadra manca l'esperienza. La squadra è tecnicamente pronta: il tridente offensivo Depay-Locadia-Bakkali (tutti Under 20) è forte e il centrocampo a posto con il nuovo acquistato Maher, l'unico esperto Schaars e il capitano Wijnaldum : uno fa il lavoro sporco (Schaars) e gli altri due intervengono sulle fase di costruzione di gioco".

Il campionato olandese è già iniziato. Com'è partita la squadra?

"La poca esperienza si vede dalle prime uscite: sul campo dell'ADO Den Haag, per la prima giornata con l'entusiasmo dei giovani, il PSV è partito forte (0-3 alla fine del primo tempo) per poi crollare mentalmente rischiando di subire il pareggio (2-3 il risultato finale). La squadra avrà già cinque partite ufficiali nelle gambe. Questo può anche fare la differenza in favore dei Olandesi. Pero, gli uomini di Cocu non hanno ancora giocato contro una squadra del livello del Milan, sia al turno precedente di Champions (Zulte-Waregem) che nell'Eredivisie (ADO, Nec, Go Ahead Eagles)".

Nel 2005 gli olandesi erano stati vicini ad eliminare il Milan in semifinale di Champions. Questa squadra è tanto diversa da quella di allora?

"Non tanto, ma tantissimo! Nel 2005, c'erano giocatori gia affermati come van Bommel, Vogel, Park, Alex, Gomes e Cocu. L'allenatore era l'esperto Guus Hiddink. E poi, c'era una squadra che giocava la Champions League ogni anno mentre questo PSV non la gioca da 3. Non possiamo nemmeno paragonare queste due squadre".

Quali sono i giocatori più pericolosi?

"Ho un debole per alcuni giocatori. Su tutti l'ultimo arrivo, Adam Maher. Lui puo fare tutto a centrocampo : recuperare il pallone, fare assist, gol, pressing offensivo ed è forte su calcio di punizione. Poi, il capitano Wijnaldum. L'anno scorso ha giocato come interno, ala destra e trequartista. Sa anche fare tutto ed è velocissimo. Ha un buon destro e come Depay, Bakkali e Maher, fa dei tiri da 25 metri forti e precisi. Il Milan dovrà fare attenzione a questo aspetto: il PSV ha dei giocatori che possono fare la differenza con potenti tiri dalla distanza. Il pressing sul'uomo dev'essere costante. Ci sono anche Depay e Bakkali, le due ali offensive. Giocano sempre di prima, non riflettono troppo e sono pericoli per questo: giocato con l'istinto. Hanno una buona tecnica e sono velocissimi".

C'è qualcuno che consiglieresti per il calcio italiano o proprio al Milan?

"Per il Milan, è difficile consigliere un giocatore perché quasi tutti sono al debutto in Eredivisie quindi hanno bisogno di 1-2 stagioni per vedere se possono fare il salto di qualità. So che Tim Matavz e Ola Toivonen non sono più titolari: il primo è sul mercato, il secondo forse perché il PSV ha datto un'ultimatum, ossia o firma di un nuovo contratto, visto che è in scadenza. o giocherà con la Primavera. Questi due giocatori sarebbero ottimi per alcune squadre italiane. Vedo bene la Lazio per Matavz, l'Inter o il Milan per Toivonen, che è un giocatore polivalente, visto che sa fare gol e assist. Quest'ultimo puo liberarsi per tra 5 e 7 millioni di euro".

Qual è il punto debole del PSV?

"Direi la difesa perché sono tutti giovani e i due centrali non si conoscono ancora bene perché entrambi arrivati quest'estate: Bruma dell'Amburgo (è stato disatroso in Germania) e Rekik in prestito del Manchester City. Quest'ultimo è il più interessante dei due ma ha soli 18 anni. Poi, Willems non mi convince ancora sulla fascia sinistra. M soprattutto, come dicevo, l'inesperianza del gruppo e il fatto che la squadra non ha ancora giocato con una squadra forte come il Milan rappresenta il difetto maggiore". 

Parlando di francesi: perché secondo te Traoré ha fallito? Lo ritieni un giocatore non adatto al Milan?

"Per me Traoré non è all'altezza del Milan. Non sono sicuro che sia già all'altezza del top 10 della Ligue 1, figurarsi il Milan...".

Niang è stato una sorpresa, anche se non è riuscito mai a segnare. Su di lui c'è l'interesse del Genoa. Credi che una stagione in prestito in un'altra squadra possa farlo crescere?

"Niang ha bisogno di giocare. Sappiamo che Allegri, o qualcuno sopra di lui, vuole giocare con due attacanti quindi io vedo alcuni giocatori davanti a Niang per questi due posti: Balotelli, El Shaarawy, Robinho e Pazzini, quando quest'ultimo avrà recuperato dall'infortunio. Niang partirà alla pari con Petagna. Niang ha fatto alcune buone partite e anche altre dov'era lontano del livello richiesto. Una stagione da titolare in Serie A per lui sarebbe il top, però bisogna scegliere bene il club. E non credo che il Genoa sia un modello di stabilità di cui lui ha bisogno per lavorare bene e giocare regolarmente. Sarebbe meglio il Parma con Donadoni".

Sakho vuole lasciare il PSG. Credi che sia il difensore giusto per il Milan?

"Sakho è ambizioso e vuole giocare. Con l'arrivo di Marquinhos, il segnale che Sakho ha ricevuto è chiaro: dietro Alex-Thiago Silva, lui non è più sicuro di essere la terza scelta perché c'è anche Marquinhos che è costato 31 millioni. L'ultima stagione ha giocato molto ma credo non sia stato ritenuto sufficientemente all'altezza. Non so se andrà via ma è chiaro che deve giocare perché il giocatore spera di essere tra i 23 francesi per il Brasile 2014. Circa il Milan, dietro Mexès-Zapata non c'è nessuno. Opinione personale ma il Milan non può lottare per lo scudetto con Bonera o Silvestre come prime riserve. L'ostacolo però per il Milan è il costo del cartellino di Sakho. Penso che non andrà via per meno di 15 millioni. E quando vedo la vicenda Honda che non si sblocca da due mesi per una differenza di due millioni, mi sembra difficile di vedere il Milan spendere cosi tanto per avere Sakho. Pero è bravo: forte fisicamente, buon sinistro, leader naturale anche se deve migliorare sulla tattica, il rilancio e contenere la sua tendenza a lanciarsi sugli attacanti. Difendere in piedi è un'arte".