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Cross (Mirror): “Gazidis, scelto il Milan al primo contatto. Nessuna paura di prendere decisioni, ha rimpiazzato Wenger"

ESCLUSIVA MN - Cross (Mirror): “Gazidis, scelto il Milan al primo contatto. Nessuna paura di prendere decisioni, ha rimpiazzato Wenger"MilanNews.it
mercoledì 19 settembre 2018, 14:00ESCLUSIVE MN
di Daniele Castagna
fonte Intervista di Daniele Castagna

Dopo il comunicato ufficiale di ieri, il nome di Ivan Gazidis è presente sulle pagine sportive di tutte le testate giornalistiche italiane. Per continuare il cammino di approfondimento e di conoscenza nei dettagli del nuovo CEO del Milan, in carica dal prossimo 1 dicembre, la redazione di MilanNews.it ha intervistato in esclusiva John Cross: chief football writer del Daily Mirror, volto noto di trasmissioni televisive britanniche ed autore del libro "Arsene Wenger: The Inside Story of Arsenal Under Wenger".

Sig. Cross, un'intera carriera giornalistica passata a seguire le vicende dell'Arsenal. Chi meglio di lei può darci un opinione sul passaggio di Gazidis al Milan?
Da quando abbiamo appreso dell’offerta rossonera, era palesemente chiaro a tutti noi vicini a Gazidis che volesse accettare. Non ha mai avuto dubbi, fin dal primo contatto. È comunque curiosa, per non dire sorprendente, la scelta di accettare ora un trasferimento dopo aver lavorato per anni con lo scopo di raggiungere la cima incontrastata del club. Ha impiegato quasi un decennio per modellare, costruire e plasmare l’Arsenal a suo piacimento, e adesso che tutti i tasselli sono come lui li vorrebbe lascia. Bizzarro, dico bizzarro”.

Come direttore esecutivo dell'Arsenal, Gazidis ha inanellato una sfilza di trionfi economici roboanti. Cosa lascia in eredità ai Gunners?
Beh, finanziariamente parlando dipende da quale campana si ascolti. Però alcuni successi sono innegabili. Nel 2009, ad esempio, entrò nell’Arsenal col sogno, poi diventato obiettivo raggiunto, di trasformare le infrastrutture del club in punti di interesse capaci di produrre indotti ed auto finanziarsi, che spingessero i Gunners in pochi anni nell’élite del calcio mondiale, una sorta di super club europeo. Guardate oggi l’Emirates Stadium e la risposta sarà lì davanti ai vostri occhi”.

Il manager sudafricano è globalmente noto nel mondo dello sport. Ci indichi il suo punto di forza, la sua maggiore qualità.
Se dovessi sceglierne uno, direi che il punto di forza di Ivan Gazidis è la capacità di controllare e sorvegliare più aspetti del club con la stessa efficacia e conoscenza della materia. Per fare un esempio, può passare dalla parte sportiva di campo alla materia giuridica e legislativa senza affanni. Vedendo la composizione del management dei rossoneri, non credo avrà necessità di concentrarsi su più fronti ma, eventualmente, avrebbe l’esperienza per riuscirci anche a Casa Milan”.

Il 1 dicembre inizierà il nuovo capitolo rossonero della sua carriera. Quale scommessa vorrà vincere Gazidis? In Italia, allenatori e dirigenti sono quotidianamente sulla graticola da parte di tifosi e media...
La vera sfida per Gazidis credo sia unire tutte le parti del club e creare una società forte, capace di riportare serenamente il Milan in una posizione di comando. Ricreare le basi per rendere il Diavolo nuovamente forte e temibile. All’Arsenal ha già sperimentato una simile struttura societaria e crede in questo modo di lavorare, nella suddivisione dei ruoli ben chiari con relativi onori ed oneri. Tende a fidarsi di chi lavora al suo fianco ma poi l’ultima parola spetta a lui, è un personaggio in grado di prendere decisioni importanti. Per rendere chiara l’idea, è stato l’uomo che ha sentenziato la parola fine per Wenger dopo ventidue anni di militanza all’Arsenal. Si può tranquillamente affermare come non abbia paura di fare scelte significative”.

Intervista di Daniele Castagna