Shevchenko: "Istanbul è una ferita che sanguina ancora oggi"

Shevchenko: "Istanbul è una ferita che sanguina ancora oggi"MilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
giovedì 29 aprile 2021, 15:00Gli ex
di Antonio Tiziano Palmieri

Nell’intervista rilasciata a ‘7’, il magazine del Corriere della Sera, Andriy Shevchenko ha parlato anche della sconfitta nella finale di Champions League del 2005 contro il Liverpool. Shevchenko ha detto: “La ferita sanguina ancora. Scrissero che tra il primo e il secondo tempo ci lasciammo andare a festeggiamenti anticipati. Tutte balle. Anzi. Paolo Maldini fu il primo a dire di fare attenzione, che il Liverpool non avrebbe mollato, anche se era sotto 0-3. Ce lo ripetemmo l’uno con l’altro. Nei primi tre mesi dopo quella sconfitta così acida mi svegliavo gridando nella notte e cominciavo a pensarci. Mi capita di pensarci ancora oggi che sono passati sedici anni.

Tanti miei compagni non hanno più voluto rivedere quella partita. Io la so a memoria. Eravamo la squadra migliore. Stavamo giocando benissimo. Avevano una sola chance su 100, ci si sono aggrappati con tutte le forze che avevano. Bravi loro. Adesso che sono allenatore, penso che forse avremmo dovuto spezzare quei maledetti sei minuti in cui ci fecero tre gol. Fermare il gioco, cambiare qualcuno. Ma non è una critica a Carlo Ancelotti, che ci aveva preparato benissimo”.