Bennacer a MTV: "Venire al Milan la scelta migliore della mia carriera"

Bennacer a MTV: "Venire al Milan la scelta migliore della mia carriera"MilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 7 novembre 2019, 16:48Le Interviste
di Manuel Del Vecchio

Ismaël Bennacer è stato intervistato da Milan TV a margine di un evento sponsor a Milano. Ecco le sue parole: 

La prima chiamata dopo l’accordo con il Milan

“Ho chiamato mio fratello maggiore perché lui è un tifoso del Milan fin da piccolo, quindi ho chiamato lui quando ero sicuro che sarei andato al Milan. Era troppo felice”.

Vivere il mondo Milan

“Sto molto bene, sono contento. Anche se i risultati non sono buoni, sono felice perché sono in una grande squadra. Sto crescendo e imparando tanto. È la decisione migliore della mia carriera. Dal punto di vista collettivo è un po’ più dura, ma è così il calcio. Ma è meglio iniziare male e finire bene che il contrario”.

Ritrovare Krunic

“Rade mi ha chiamato durante la Coppa d’Africa e ha insistito affinché venissi al Milan. Quando ho firmato ero contento che fosse anche lui qui perché all’Empoli mi ha dato una grande mano. Quando ho giocato con lui contro la Lazio ero molto contento perché ci conosciamo bene. Sono contento di giocare con lui”.

Il legame con i compagni

“Io parlo con tutti, in particolare con Leão e Kessie perché parlano francese, con Calhanoglu perché siamo vicini nello spogliatoio, anche con Paquetá. Ripeto, parlo con tutti.

I calciatori a cui ti ispiri

“Mi piace tanto Iniesta, anche Verratti. Soprattutto Verratti; lo guardo tanto giocare perché facciamo lo stesso ruolo. Provo a guardarlo per imparare. Boban mi dice sempre “Guarda Pirlo”. Non era velocissimo ma vedeva le cose prima ed era sempre al posto giusto. Guardo tanti video su Pirlo”.

La crescita di Donnarumma

“Ha 20 anni ma non è un bambino. È maturo, per me è un uomo. Fa parte dei leader della squadra, è un grande giocatore e una grande persona e questo è importante”.

Giocare con Theo Hernandez

“Io ho giocato con lui quando ero in Francia ed eravamo piccoli. Ha imparato tanto, sono molto contento di avere in squadra giocatori così forti”.