Çalhanoglu a MTV: "I tifosi hanno sempre creduto in me, ora voglio ripagarli. Mi sento un po' Gattuso, se perdo palla rincorro tutti"

Çalhanoglu a MTV: "I tifosi hanno sempre creduto in me, ora voglio ripagarli. Mi sento un po' Gattuso, se perdo palla rincorro tutti"MilanNews.it
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martedì 8 maggio 2018, 22:05Le Interviste
di Daniele Castagna

Alla vigilia della finale di TIM Cup, queste le parole di Hakan Çalhanoglu a Milan TV: "È la prima volta che gioco una finale. In Germania non avevo mai fatto finali, gare importanti col Leverkusen ma così no".

Sulla Juventus: "È un'ottima squadra ma abbiamo giocato bene contro di loro sia all'andata che al ritorno. Speriamo di essere un po' più fortunati e domani giocheremo col cuore, daremo tutto per i nostri tifosi e una vittoria cambierebbe la nostra testa e la nostra storia. Siamo concentrati tutti su questo".

Sulla traversa dello Stadium: "La differenza di quella gara è stata quella traversa per centimetri. Li conosciamo e loro conoscono noi, dobbiamo giocare al massimo per 95' e pensiamo alla vittoria. Mi ripeto, se vinciamo questa coppa cambia tutto. E cercheremo di farlo anche per i nostri tifosi che sono sempre stati al nostro fianco, anche quando le cose non andavano molto bene. Questa coppa sarebbe il premio per tutti noi, questa grande famiglia".

Su Douglas Costa: "È il loro giocatore decisivo. Fortissimo, lo conosco dall bundes. Velocissimo, rapido, ottimo tiro e può cambiare la gara in ogni momento. Servirà fermarlo di squadra e poi attaccare di squadra, senza sbagliare le occasioni che avremo. Siamo cresciuti molto di mentalità e ora tutti vogliamo vincere. Non dobbiamo pensare solo a Douglas, ma tenere in mente tutta la Juventus"

L'importanza di evitare i supplementari: "Le finali sono gare nervose, piene di stress. Cerchiamo di esserci fin dal primo minuto, poi se saranno 90 o 120 minuti non cambia".

Sarai di nuovo rigorista eventualmente? "Ci sarà ancora più pressione che contro la Lazio. Preferirei segnare nei 90', ma non voglio avere pensieri negativi. Siamo pronti e concentrati".

La stima di Gattuso: "Abbiamo subito capito che era un uomo deciso, che sapeva cosa voleva. Ci ha dato la giusta mentalità per migliorare, vuole gente con sete di vittoria, gente con la sua mentalità. Le sue parole mi caricano molto e questa vittoria spero possa essere un modo per ripagarlo. Non era facile prendere il lavoro nel punto in cui l'ha avuto lui a novembre".

La crescita mentale: "Si è vero, i primi mesi sono stati molto duri per me perché l’italiano è difficile. Ho avuto bisogno di tempo per impararlo e parlarlo con i miei compagni e per comprendere lo stile di vita. Quando è arrivato Gattuso per me le cose sono state più semplici perché parla anche inglese e quindi è stato più facile comunicare con lui e con il suo staff che parla inglese ma ho imparato anche la vostra cultura e le vostre abitudini. Mi piace l’Italia, i miei compagni sono molto affettuosi e mi trovo bene in questa squadra. Rino mi ha cambiato molto, adesso sono più sicuro di me, riesco a parlare meglio e a comunicare con i miei compagni. Posso giocare con più facilità il mio calcio e quello che mi chiede Gattuso. Per questo vedete che sono migliorato, è evidente prima perdevo troppi palloni e non lottavo per recuperarli perché la mia condizione non era ottima. Adesso sto bene, mi sento forte e ho fiducia in me stesso. Le ultime partite sono andate bene anche grazie al lavoro della squadra, non è tanto importante segnare o non segnare ma migliorarsi tutti i giorni”.

In alcuni momenti sembri Gattuso: "È vero, il mister mi ha reso più cattivo. Vuole sempre che diamo il massimo, dovreste sentirlo nello spogliatoio perché quando parla ci trasmette forza ed energie incredibili. Ora se perdo palla, penso solo a riprenderla. Lottare e non perderla".

Il bacio allo stemma del Milan: "È un modo per ringraziare tutti i tifosi che hanno sempre creduto in me, anche quando andavo male. Ora voglio ripagarvi, con questa fiducia, mi avete sempre aiutato. Ora venite allo stadio, fate il tifo per noi e speriamo di poter festeggiare insieme".