Fassone a Premium: “Senza Champions non sarebbe una catastrofe. Mercato? Difficile immaginare l'arrivo di giocatori dai costi altissimi”

Fassone a Premium: “Senza Champions non sarebbe una catastrofe. Mercato? Difficile immaginare l'arrivo di giocatori dai costi altissimi”MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 13 aprile 2018, 09:59Le Interviste
di Enrico Ferrazzi

Ecco altre dichiarazioni rilasciate da Marco Fassone, ad del Milan, a Premium Sport:

Su Gattuso come Ferguson e Wenger: “Quando si fa firmare un contratto di tre anni ad un tecnico così giovane, la speranza è quella che apra un ciclo come quelli di Ferguson e Wenger. Per adesso mi accontenterei se i prossimi tre anni fossero di rinascita”.

Sui progetti della società: “Parlando fuori dal campo, abbiamo fatto tantissime cose anche se meno visibili e tra 3-4 anni avremo un altro stadio per aumentare i ricavi: o uno tutto nostro completamente nuovo o un San Siro rivisitato con l'Inter”.

Sugli obiettivi della proprietà cinese: “Sin dal primo giorno il presidente ha detto di voler investire pesantemente in una squadra che in Cina è un'icona, tanti over 35 hanno seguito le imprese del Milan di Berlusconi e hanno fame di rossonero. Tra 2-3 anni, quando i tempi saranno maturi, vorrebbe anche quotare il club in Borsa: vuole rimanere lui il proprietario e continuare questo ambizioso progetto”.

Su Yonghing Li: “Un uomo di poche parole e tanta concretezza: parla poco ma efficacemente. Sicuramente è diverso dai presidenti a cui siamo abituati ma ogni chiacchierata con lui è stata incisiva, come quella di qualche settimana fa quando mi chiese come mai non procedevo al contratto di Gattuso”.

Sulla Champions: “Senza Champions sarebbe una catastrofe? No, assolutamente no. Senza Champions League non sarebbe una catastrofe: se in queste ultime giornate non faremo l'impresa, andrebbe comunque bene. Magari si investirà di meno ma tutti i piani presentati all'Uefa e agli investitori sono stati fatti senza Champions quindi i tifosi siano sereni. Ovviamente la prossima estate sarà una campagna acquisti con un saldo diverso tra cessioni e acquisti ma soprattutto per i paletti della Uefa, non per una scelta della proprietà: difficile immaginare l'arrivo di giocatori dai costi altissimi”.