Gazidis: "La Serie A non è un campionato arretrato, con i nuovi stadi sarà più facile sconfiggere il razzismo"

Gazidis: "La Serie A non è un campionato arretrato, con i nuovi stadi sarà più facile sconfiggere il razzismo"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 19 novembre 2020, 14:35Le Interviste
di Matteo Calcagni

Ivan Gazidis, intervistato da ESPN, ha fatto il punto sul tema del razzismo nel calcio e in Italia: "Uno dei problemi è che la gente pensa che parlando di razzismo si alimenti il problema. Questo non è vero. Il problema esiste è il primo passo è conoscerlo e discuterne. Il razzismo è un problema nel calcio in generale, non solo in Italia, ma sicuramente qui abbiamo bisogno di conoscerlo e lavorare per capire come cambiare le cose. E' un problema sociale, un male sociale, oltre ad essere un ostacolo nello sviluppo della Serie A e per il suo futuro. Per tutte queste ragioni dobbiamo muoverci, c'è la volontà di farlo, l'Italia non è un paese arretrato, la Serie A non è un campionato arretrato.

Sradicare il razzismo non è facile, il calcio riflette le attitudini della società, per questo ci vuole tempo. Bisogna identificare i responsabili e lasciarli fuori immediatamente dagli stadi. Negli anni '80 l'Inghilterra era il focolaio del razzismo, ci sono ancora dei problemi ma i nuovi stadi hanno creato un ambiente più inclusivo. Donne, bambini e persone di ogni background si sentono più sicure. Il calcio italiano soffre per gli stadi antiquati, anche la tecnologia per identificare i colpevoli è antiquata".