Hateley a MTV: "Milan prendi Cavani, ne hai disperato bisogno. Tornare grandi? L'esempio è la Juve"

Hateley a MTV: "Milan prendi Cavani, ne hai disperato bisogno. Tornare grandi? L'esempio è la Juve"MilanNews.it
lunedì 23 aprile 2018, 19:08Le Interviste
di Daniele Castagna

Attaccante rossonero dal 1984 al 1987, Mark Hateley ha parlato così in esclusiva ai microfoni di Milan TV: "La gente ancora oggi mi ricorda tantissime volte il gol all'Inter nel derby, il mio nome è ormai sinonimo con quel momento. Uno degli attimi più importanti per questo club, è stata la rinascita ed il ritorno ai livelli di eccellenza. Non mi sono mai accorto di quanto fosse importante quel gol fino agli anni in cui ho smesso".

L'attacco attuale: "Ne parlavo prima con Baresi, l'attaccante perfetto per questo Milan potrebbe essere Cavani. Ha 31 anni, segna moltissimo, lavora duro per la squadra ed è ottimo per la Serie A. Questa squadra ha disperatamente bisogno di uno come lui".

Sul momento della Serie A: "Molto migliorata in tutto. La Juventus ha cambiato il calcio italiano con lo stadio e i risultati sono una conseguenza. Uno scudetto dopo l'altro sono la prova. Questa è la direzione che deve seguire il Milan, anche come le strutture, Casa Milan è incredibile e San Siro va rivisto ma non lasciato. In generale, il movimento sta bene con l'Atalanta, la Lazio, la Roma. La vittoria del Napoli di ieri poi ha smosso tutto, sperando che il Milan possa tornarci presto nel giro Scudetto con qualche acquisto giusto".

L'esperienza rossonera: "È stata la mia prima esperienza all'estero e l'accoglienza fu fantastica, mi permisero di essere rilassato e di giocare al meglio. Liedholm poi era perfetto per me, c'era Capello che allenava la Primavera e un giorno mi spiegarono come migliorare. Mi trasformarono da punta inglese ad attaccante europeo, senza questa esperienza non avrei mai avuto la mia carriera".

L'Italia anni 80: "Il gol nel derby mi ha facilitato la vita, ovunque andassi ero riconosciuto. Ero abituato a tutt'altro, era molto difficile, non venivo mai disturbato e poi è cambiato tutto. Normale che accada però. Quello che facevamo in campo aveva conseguenze anche fuori, furono tre anni fantastici".

L'esclusione della nazionale dal Mondiale: "Tifo sempre per gli Azzurri ed è raro che manchiate i grandi appuntamenti. Avete avuto un brutto momento e non ne capisco il motivo, qualcosa a livello di gestione non ha funzionato perché la rosa è buona. Sarà un Mondiale strano senza Italia".

Il ricordo di Wilkins: "Il ricordo più bello è proprio legato a quel gol all'Inter, venne da me e mi disse che non capivo l'importanza della rete che avevo fatto. Ricorderò per sempre la fortuna di averlo avuto al mio fianco".