Kessie a MTV: "Desailly un idolo, voglio raggiungere il suo livello. Caldara sarà ogni settimana più forte, su Bakayoko..."

Kessie a MTV: "Desailly un idolo, voglio raggiungere il suo livello. Caldara sarà ogni settimana più forte, su Bakayoko..."MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 23 settembre 2018, 17:01Le Interviste
di Daniele Castagna

Franck Kessie, intervistato in settimana in esclusiva da Milan TV, ha parlato del suo passato, della sua posizione nel Milan attuale, dei compagni di squadra e delle difficoltà dell'Europa League. Ecco le parole complete: "Quando sei bambino non hai nessun problema, la Stela Adjamé era la squadra della mia città. Il mister mi ha fatto provare, ho fatto anche portiere difensore e attaccante. Quando sono arrivato in Italia, in aeroporto a gennaio, faceva freddo, ho detto al mio procuratore che non ce la facevo e volevo tornare indietro. Mi allenavo con due paia di guanti, le scarpe più strette ed era difficile".

I primi passi in Italia: "Mister Drago è stato molto per me, mi ha dato tutto. Mi ha buttato tra i professionisti a Cesena e non mi ha mai tolto, lo ringrazio ancora. Mi ha schierato a centrocampo, in due settimane di allenamento mi ha spostato in mezzo perché in nazionale facevo il centrale ma mi vedeva meglio così".

L'idolo Desailly: "Era un grandissimo calciatore, non sono nemmeno vicino a lui ma mi piacerebbe raggiungere quei livelli".

La pressione in campo: "Il calcio è un gioco e non sento la pressione. Bisogna scendere in campo positivi, con lo stadio pieno, così trovo la motivazione. Cerco di fare assist per gli attaccanti ma se devo segnare lo faccio".

È vero che hai fatto due partite nello stesso giorno? "Sì, ancora ero in Africa. Al mattino scesi in campo con l'Under 17 e poche ore dopo con la selezione più grande".

Le difficoltà dell'Europa League: "È un torneo così, è difficile contro tutti fuori casa come abbiamo visto anche col Dudelange. Abbiamo preso i tre punti e conta quello, volevamo tornare subito a vincere dopo Cagliari".

Caldara in spogliatoio: "Un bravo ragazzo, lo conoscevo già da anni anche prima di giocare all'Atalanta. Col passare del tempo diventerà sempre più forte".

Il rapporto con Bakayoko: "Lo conosco da una vita perché è ivoriano di nascita, è venuto qua e avevamo già parlato un po'. Dopo Monaco e Chelsea è arrivato al Milan e con un po' di tempo farà vedere le sue qualità".