RMC SPORT - Serafini: “Suso-Callejon? Scambio impossibile. Il Milan ha in mano Immobile”

Il giornalista sportivo Luca Serafini, intervenuto ai microfoni di RMC SPORT, ha parlato del mercato del Milan: "“Contesto il fatto che si parli di una nuova proprietà che mette i nomi nuovi. La proprietà rimane la stessa. Elliot non ha ripianato nessun debito con Li perché Li non ne aveva, al massimo si è limitato a spostare i soldi altrui e non ha investito, non ha perso tutto per 32 milioni di euro. Elliot ha fatto il suo lavoro e Li si è disinteressato, come si è disinteressato di difendere il club. Lo scenario non è cambiato. È conclusa la fase di spostamento di vari capitali che ha necessitato 14/16 mesi di tempo. Ora si fanno i conti di chi ha messo che cosa e Elliot deve far quadrare questi conti sul bilancio per cedere ad una nuova proprietà un club con i conti a posto. Mirabelli si è organizzato da tempo e di questo gli va dato atto. Come l’anno scorso ha mantenuto la promessa di consegnare la squadra il giorno del ritiro, quest’anno io starei lontano da suggestioni di vario tipo.

Innanzitutto, starei lontano da quella labile di Callejon/Suso. Non è il caso di uno scambio perché il Milan deve realizzare plusvalenze per 50 milioni e queste arrivano solo da giocatori come Suso che sono costati zero euro. Ecco perché sono scettico sulla possibilità di cessione che non può venire a meno di 32 milioni di euro, la stessa cosa vale per Gomez, perché sei milioni vanno dati, non è una questione di puntiglio. L’unica cosa certa nel mercato del Milan è Immobile, con cui c’è un accordo trovato e siglato per l’ingaggio e con Lotito si è già preso l’accordo per la cifra che lui vuole. Il Milan farà i conti e se si presenterà con i soldi richiesti da Lotito, Immobile sarà il centravanti rossonero, escludendo l’ipotesi Zaza che non avrebbe spostato niente. Al contrario Immobile è stato il secondo marcatore in Europa dopo Cristiano Ronaldo, ma questo è un dato di fatto. Oltre a Kucka come vice Kessie, serve sempre un centrocampista che si può prendere con le cessioni di Bacca, di Kalinic ed eventualmente di Gomez che, riuscendo a venderli decorosamente, fanno un gruzzolo di 40 milioni. Serve poi valutare la cessione di uno di quelli che creano questa famosa plusvalenza, che è una conseguenza del Fair Play Finanziario. Credo poco sul toto-dirigenti perché ora c’è da fare una gestione ordinaria”