TMW - Hleb: "Il mio Arsenal era migliore di questo. Gattuso un leader, il Milan mi incuriosisce"

TMW - Hleb: "Il mio Arsenal era migliore di questo. Gattuso un leader, il Milan mi incuriosisce"MilanNews.it
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giovedì 8 marzo 2018, 18:01Le Interviste
di Simone Nobilini

Aleksandr Hleb era fra i protagonisti del successo dell'Arsenal in Champions League contro il Milan nel 2008. Dieci anni dopo le due squadre si giocano il passaggio ai quarti di finale di Europa League. In mezzo un'altra doppia sfida di Champions che andò a favore del Milan. Ai microfoni di Tuttomercatoweb parla proprio il trequartista, miglior calciatore bielorusso di tutti i tempi:

Milan-Arsenal, l'ottavo di finale più affascinante di Europa League
"La partita più bella. Mi incuriosisce il Milan, che non ho seguito molto. È senz'altro una squadra profondamente cambiata, molto più giovane. L'Arsenal sta vivendo un momento difficile".

Dieci anni fa c'era Gattuso in campo, ora in panchina
"Un leader, ricordo la sua grinta in campo. Ma quella volta noi giocammo meglio e ci qualificammo".

Quell'Arsenal era superiore a quello attuale?
"Penso di sì anche se più che superiore direi diverso".

I gunners oggi sono fuori da tutto e si aggrappano solo all'Europa League. Come si spiegano queste difficoltà?
"Difficile da spiegare, ma senz'altro se inizi la stagione con alcuni giocatori che se ne vogliono andare non è il massimo, perché la squadra poi ha un po' di pressione. Sanchez voleva partire, si è perso tempo. E nel frattempo bisogna aspettare che Aubameyang si adatti al nuovo campionato".

Wenger da un paio d'anni a questa parte è ai minimi termini a livelli di popolarità
"È tutta una questione di titoli. Tutti vogliono vincere, ma si dimenticano che Wenger ogni anno perde pezzi importanti ed è un continuo ricostruire. E non ha lo stesso budget, per fare un esempio, del Paris Saint-Germain. O Io sto con Wenger, è un tecnico capace e merita tempo e fiducia e per me è il migliore in assoluto".

Cosa ha in più Wenger degli altri allenatori?
"Lui sente ogni giocatore, parla con ogni giocatore. Ha fiducia in te e te la trasmette. Qualcuno è insoddisfatto per qualche prestazione al di sotto delle aspettative e lui ti parla, ti motiva, ti fa sentire importante e viene naturale voler dare il 200% per lui. E posso assicurare che i compagni di squadra che ho avuto all'Arsenal pensano lo stesso. Wenger è una persona che ti capisce".

Ci si aspetta un San Siro come nelle grandi occasioni, giovedì
"Stadio fantastico, mi è piaciuto molto giocarci. Uno dei migliori stadi al mondo anche se non il migliore e un'atmosfera pazzesca, eccitante. Ricordo che giocarci ti rende un po' nervoso".

San Siro poteva essere il Suo stadio nel 2010. Era stato inserito nella trattativa che avrebbe portato Ibrahimovic dall'Inter al Barcellona
"Ricordo molto bene. È vero, poteva essere il mio stadio, l'Inter la mia squadra. E l'idea di lavorare con Mourinho era sicuramente interessante. Oggi non so spiegarmi perché non sono andato all'Inter. Diciamo che all'epoca non avevo la testa giusta, non pensavo come un adulto".

Le sliding doors del calcio. All'Inter andò Sneijder e i nerazzurri vinsero tutto
"Il rimpianto è grande, non lo posso negare. L'Inter ha vinto tutto e io ho commesso un errore".

A 37 anni qual è il futuro di Aleksandr Hleb?
"Domani prendo il volo per Londra e firmo nuovamente per l'Arsenal (ride, ndr). Scherzi a parte ora mi sono preso una pausa ma sia chiaro che mi sento ancora un calciatore, per cui valuterò le offerte. Voglio ancora giocare".